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Verso Pescara-Padova, qui Veneto

21.02.2019 12:30

A CURA DI CLAUDIO ROSA - 

E la tanto attesa vittoria finalmente arrivò. Il Pescara di Bepi Pillon batte nel posticipo il Crotone, espugnando lo ‘Scida’ e portando finalmente a casa i primi tre punti del 2019. Ora c’è da difendere l’Adriatico dall’assalto del Padova, alla disperata ricerca di punti salvezza.

PADOVA, UN SOGNO CHIAMATO B

È il 15 Luglio 2014, alle 19 in punto il Padova Calcio è fallito. Dell’enorme polverone, tra intrecci economici e dirigenziali, quello che resta veramente è la caduta di un club storico, costretto a ripartire dalla Serie D. A quasi 5 anni di distanza da quella triste pagina del calcio padovano, i biancoscudati sono riusciti a tornare in B, nonostante qualche intoppo durante il cammino. Ad oggi però, la squadra allenata da Bisoli viaggia in cattive acque, stretta da una classifica che potrebbe farle rivivere un incubo appena finito. Penultimi, a pari punti (18) con il Capri, a causa di un autunno da incubo: lo spartiacque della stagione, fino a quel punto dignitosa, dei veneti c’è stato il 10 novembre, quando in trasferta sconfissero con un sudato 2-3 l’Ascoli. Da quel momento, 5 sconfitte consecutive contro Carpi, Cosenza, Palermo, Lecce e Benevento. A mettere fine a questa striscia negativa ci ha pensato il pari esterno col Livorno, arricchito dal successo nel turno seguente contro l’Hellas Verona. E sembra però proprio questo il punto debole di questa squadra, incapace di vincere: in 23 partite, solo tre volte sono riusciti a portare a casa il bottino pieno, meno di chiunque altro in questo campionato. A confermare questa tesi c’è la fila di pareggi (3) con la quale il Padova si appresta ad affrontare il Pescara, che non fa altro che aumentare l’ansia e le attese verso una squadra che non sa come vincere.

PADOVA, QUALI SONO LE SCELTE DI BISOLI?

Brutte notizie per Bisoli, allenatore dei veneti che, nell’allenamento del mercoledì, ha dovuto lasciar andare prima Lollo e poi il tandem offensivo Clemenza/Bonazzoli. Probabile uno stop precauzionale in vista della partita di sabato, dato in questi casi la prudenza non è mai troppa. Se non dovessero esserci ripercussioni nei prossimi giorni, è quasi scontata la scelta di puntare sul rodato 352 con Minelli tra i pali, ed una linea difensiva composta da Trevisan, Cherubin e Andelkovic, ormai un punto fisso dell’11 veneto. Discorso diverso a centrocampo dove escluse le fasce, già occupate da Longhi e Morganella, in mezzo Bisoli dovrà scegliere chi affiancare a Broh e Capello, puntando su Calvano o Pulzetti, entrambi in ballottaggio per una maglia da titolare. Buio totale invece davanti, dove si dovrà per forza di cose valutare la condizione degli attaccanti, e probabile in questo senso una scelta solo a ridosso della gara.

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