L'oro del Pescara è tra i pali...
Nessuno in Italia può vantare 3 estremi difensori come quelli del Delfino
Tre portieri come quelli del Futsal Pescara non li ha nessuno in serie A. Non li può vantare l'ItalService Pesaro, squadra dominatrice dell'ultimo triennio di calcio a 5 in Italia, e non li ha in organico nessuna delle 3 squadre che sulla carta sembrano poter spezzare l'egemonia dei rossiniani, ovvero Olimpus Roma, Sandro Abate Avellino e Futsal Napoli. Frane Despotovic può dormire sonni tranquilli, la sua porta è in ottime mani. Stefano Mammarella, Germano Montefalcone e Tommaso Giuliani, ovvero il campionissimo, l'erede designato ed il giovane leone: con 3 elementi così, fare gol al Delfino sarà complicato per tutti, a prescindere da chi tra costoro difenderà i pali biancazzurri.
I tre gioielli sono affidati alle cure di Luca D'Eugenio, che oltre ad allenare l'U19 avrà la responsabilità di essere il preparatore dei portieri della prima squadra e di tutte le formazioni del vivaio. “Quello dei portieri è il mio mondo, lavorerò con tutti per trasmettere i principi e i segreti di questo ruolo, sempre delicatissimo nel futsal”, le parole del tecnico. Di Stefano Mammarella si conosce tutto, i tantissimi pregi ed i pochissimi difetti. Vita, morte e miracoli sportivi della saracinesca della Nazionale, ancora tra i migliori interpreti al mondo nel ruolo, sono finiti anche in un libro. “Stefano è sempre il numero 1, professionalità da top player e qualità nel rendimento”, le parole di D'Eugenio. “L’anagrafe è impietosa, lo sappiamo: non potrà giocare tutte le partite, come accadeva qualche anno fa. Dovremo essere bravi a gestirlo e farlo arrivare pronto e al top soprattutto per i momenti cruciali della stagione”. Ecco perchè gli è stato affiancato l'ortonese Montefalcone, del quale è stato già compagno di squadra in passato e che da almeno un lustro è considerato l'erede anche in chiave azzurra, Berthod permettendo. “Sono particolarmente legato a Germano, con lui ho ottenuto i miei maggiori successi nel mondo del futsal a livello giovanile: è stato l’unico a fare davvero la differenza”, commenta D'Eugenio. Negli ultimi anni non è riuscito ad imporsi come era lecito aspettarsi, ma l'aria di casa gli farà bene e poter tornare a lavorare con Mammarella è sempre un valore aggiunto. E Giuliani? Avrà le sue chance, senza avere la necessità di bruciare le tappe. “Tommaso è una mia scommessa, ci conto tantissimo e spero che sia un anno cruciale per il suo futuro”, conferma D'Eugenio. “Nelle giovanili mi aspetto che faccia la differenza: è la stagione della svolta, dovrà proseguire nel suo processo di maturazione”.
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