Alexandru Mitrita, il Giovinco di Romania
“Mitrita? Somiglia a Giovinco”. Anche Massimo Oddo riconosce nel suo nuovo giocatore qualcosa della cosiddetta “Formica Atomica”. Molti addetti ai lavori in passato avevano già accostato – fatte le debite proporzioni – il classe 1995 nato a Craiova all’ex juventino, ora dopo i primi assaggi di biancazzurro il suo nuovo tecnico ha confermato l’impegnativo paragone. Potenziale campioncino, scommessa ad occhi chiusi o futuro iscritto alla lista delle cantonate di mercato che negli ultimi anni ha “ospitato” – giusto per fare due nomi – Bianchi Arce e Caraglio? Saranno solo il campo ed il tempo a dirlo, intanto la prima impressione destata al suo tecnico è positiva. Non è stato impiegato nella prima sgambata stagionale a Pizzoferrato (a Cingoli continuerà a lavorare e verrà probabilmente impiegato nelle amichevoli), ma nei primi allenamenti con i nuovi compagni ha fatto intravedere potenzialità interessanti. Piede destro, ama agire centralmente da trequartista dietro le punte ma Oddo può impiegarlo – sembra questa la strada – da esterno a sinistra per sfruttare i tagli e le conclusioni in porta. Dotato di buono scatto e di spunto nel breve importante, ha talento innato per l’assist. Deve migliorare tatticamente e nella lettura delle situazioni di gioco – oltre che in fase di realizzazione – ed i primi mesi di Italia saranno in tal senso fondamentali. Anche nel lavoro prettamente atletico sembra avere ampi margini di miglioramento questo fantasista tascabile. Il retroscena di mercato su di lui? Gli intermediari che lo hanno proposto al Pescara stavano per “piazzarlo” al Bari. Poi – sembra con il placet diretto di Sebastiani più che dei direttori – Mitrita si è fermato qualche centinaia di km più a nord. E dal Pescara che parla straniero (Cosic, Bunoza, Memushaj, Selasi, Vukusic) vuole spiccare il volo nel calcio che conta…
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