Nuoto. Oltre 200 atleti nella prima manifestazione post Covid a Pescara
Al via alle Naiadi campionati regionali Categoria
Tornato il sereno alle Naiadi, dopo la proroga di un anno all'attuale gestore, l'impianto ospita fino al 6 agosto i campionati regionali di Categoria in vasca lunga che vedrà la partecipazione di oltre 200 atleti (dai 13 ai 25 anni) abruzzesi. L'evento, che è a porte chiuse, è stato presentato alla presenza del dg delle piscine Le Naiadi Nazzareno Di Matteo e del presidente regionale Fin Cristiano Carpente. "È il primo vero evento post emergenza sanitaria - spiega Carpente - e per questo possiamo dire che questa manifestazione che sarà importante perché i risultati di questa tre giorni varranno per le classifiche nazionali e i campionati italiani, ma questa manifestazione avrà un grande valore perché è la prima manifestazione che si svolge dopo il Coronavirus, ed è stato importante per noi come Federazione poterli organizzare e per i ragazzi potervi partecipare anche se con una preparazione che non potrà essere ottimale per le chiusure degli impianti", le parole riportate dall'ANSA. "La situazione che riguarda gli impianti natatori della nostra regione dopo l'emergenza sanitaria resta critica. Alcuni impianti sono ancora chiusi.
Altri sono aperti e altri ancora hanno aperto e poi chiuso", continua il presidente della Fin Abruzzo Cristiano Carpente."Io credo che dopo tutto quello che è stato detto nei mesi scorsi sia arrivato il momento di riflettere. Tutti dovrebbero accorgersi di quello che è accaduto e sta accadendo agli impianti di nuoto d'Abruzzo che da una parte danno lavoro a tante persone e dall'altra hanno un forte risvolto sociale perché permettono a tantissimi ragazzi e meno giovani di fare attività sportiva. L'impatto di un impianto chiuso o di una società che non può far svolgere la sua attività ai suoi ragazzi è molto grande e per questo chiediamo anche alla politica e alla Regione, con cui abbiamo da tempo avviato una interlocuzione e che sta dimostrando attenzione. Anche la politica nazionale deve però fare di più per i nostri giovani che rappresentano il futuro".
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