La top ten delle cessioni biancazzurre più fruttuose
L'ormai ex Gianluca Lapadula irroompe prepotentemente nella storia del Pescara. Lo ha fatto già sul campo con i suoi 30 gol e con la promozione in A, lo fa anche in una speciale classifica. Quale? Quella delle cessioni più fruttifere nella storia del club, garantendo inoltre una plusvalenza monstre alle casse della società essendo arrivato da svincolato con il solo obbligo di pagamento delle commissioni. Con una operazione complessiva di 10 milioni, 9 pagabili in tre annualità più 1 di bonus, si issa sul podio della graduatoria piazzandosi sul secondo gradino. Al primo posto, ovviamente, Marco Verratti, 12 milioni nel 2012 per il suo trasferimento al PSG. Medaglia di bronzo per J.F. Quintero, a quota 8 milioni per lo sbarco al Porto. La cifra doveva essere più sostanziosa, 10 milioni, ma non sono stati raggiunti i bonus necessari per l'ammontare di circa 2 mln. La curiosità? Sono tutte operazioni condotte sotto al presidenza di Sebastiani, il dirigente più vincente della storia pescarese con 2 promozioni in A da numero 1 del club ed una dalla C alla B da a.d. E poi? Quasi tutti colpi piazzati in altra epoca, eccetto Melchiorri al cagliari per circa 3 milioni nell'estate 2015. Federico Giampaolo ceduto al Genoa nel 1997 per 7 miliardi di lire, Max Allegri al Cagliari per 6 miliardi nel 1993, Emanuele Calaiò al Napoli per 3,8 mln di euro nel 2005, Massimo Margiotta al Lecce nel '98 per 5 miliardi di lire, Mauro Esposito all'Udinese un anno dopo per 7 miliardi di lire e Morgan De Sanctis alla Juventus nel 1997 per 2 miliardi.
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