Prima squadra

Novara - Pescara 0-2: il Delfino ipoteca la Finale playoff

29.05.2016 20:22
Nel giorno in cui l'ex Zeman perde la Finale di Coppa di Svizzera, si scrive una nuova pagina di Oddolandia. A Novara, il Pescara manda ko i padroni di casa nel match d'andata (2-0) ed ipoteca l'accesso alla doppia Finale playoff. Un gol per tempo (Lapadula al 21'pt, Torreira al 32'st) e rivincita su Baroni - che nella regular season aveva battuto per due volte i biancazzurri - battuto. E si continua a sognare.... La gara. Oddo recupera Zampano e rilancia Vitturini e Fornasier in difesa; dalla cintola in su, invece, nessuna novità rispetto alle previsioni della vigilia con Torreira play, Memushaj regolarmente in campo e la "Banda Bassotti" come trio d'attacco. Baroni, che deve fare a meno di Dickmann e Faraoni, opta per un 4-2-3-1 con capitan Evacuo preferito a Galabinov come terminale offensivo. "Pericolo giallo" per i piemontesi: sono 4 gli uomini in diffida (Casarini, Buzzegoli, Da Costa e Troest), tutti importanti nello scacchiere tattico del trainer ex di turno. Si gioca in un campo al limite della praticabilità, causa il nubifragio che ha colpito Novara e si capisce subito che l'ingrediente principale del match sarà l'agonismo. Al 4', ci prova subito Gonzalez mettendo però solo i brividi a Fiorillo con una bordata mancina che sorvola di poco la traversa. La risposta è un calcio piazzato di Caprari al 6', ma la mira è imprecisa. Al 21', Lapadula porta avanti il Pescara. Sfruttando una grande indecisione di Mantovani (tradito anche dal terreno di gioco), Lapagol sigla il suo ventottesimo gol stagionale (senza rigori) evidenziando un mix di classe, potenza, furbizia e opportunismo. Il Novara sembra incapace di reagire immediatamente e patisce la maggiore vivacità dei biancazzurri, oggi in completo rosso. Al 32', prova la zampata sul primo palo Gonzalez da lancio lungo dalle retrovie, nulla di fatto. Il terreno di gioco - le cui condizioni sono in progressivo miglioramento - penalizza lo spettacolo. Il Pescara si copre bene, mantenendo stretti i centrali grazie al lavoro di Memushaj e Verre che escono aggressivi sugli esterni, e quando può prova ad essere insidioso, anche se invano, come con Benali al 38' e Lapadula al 40'. Al 42', il diffidato Troest rimedia il giallo che gli costerà la presenza nel match di ritorno. No accade altro sino all'intervallo: le squadre vanno al riposo con gli ospiti in vantaggio di misura grazie al nuovo jolly pescato dal solito Lapadula. Il meteo e le condizioni del terreno sintetico del Piola, nel frattempo, sono molto migliorate. Si riparte con una novità nel Novara: Galabinov per Corazza. Al 7', Fiorillo si distende per dire di no ad un calcio piazzato velenosissimo di Garofalo. Un minuto dopo, un colpo di testa di Evacuo sfiora di pochissimo il bersagio grosso. E' un altro Novara rispetto a quello privo di idee visto nel primo tempo. Al 16', Oddo opta per un doppio cambio e di passare al 4-1-4-1: entrano Bruno e Crescenzi per un opaco Benali e per il già ammonito Vitturini. Baroni risponde 2' dopo, inserendo Lanzafame per Buzzegoli: Novara a trazione super anteriore. Al 21', Troest sfiora il pari con una potente incornata da due passi, ma imprecisa. Soffre il Pescara la maggiore fisicità degli avversari, specie sulle palle inattive. Al 25', però, è il Pescara che va ad un soffio dal pari: è Crescenzi a centrare il palo con una bella stoccata mancina. Tre minuti dopo, ancora Pescara in sofferenza su palle spioventi da palla inattiva: Evacuo in tuffo per un nulla non buca la rete di Fiorillo. Al 32' il Pescara mette l'ipoteca sulla finale: magistrale contropiede condotto da Torreira che riceve palla, guida la transizione e dopo uno scambio con Lapadula buca Da Costa. Caprari al 37' legittima il doppio vantaggio impegnando severamente Da Costa al termine di un contropiede fulmineo, una manciata di secondi dopo le proteste piemontesi per un fallo in area pescarese non sanzionato dall'arbitro con un rigore. Al 39', Pasquato rileva Torreira. Il Novara è pericoloso sempre e solo dai calci piazzati e sfruttando kg e cm, ma senza esiti positivi: la porta di Fiorillo resta immacolata. Il Novara generosamente ma sconclusionatamente si riversa in avanti, prestando il fianco alle ripartenze letali del Delfino. Ma il risultato non cambia più, nemmeno nei 4' di recupero decretati dal direttore di gara: il Pescara espugna Novara e mette un piede e mezzo in finale. NOVARA - PESCARA 0-2 MARCATORI: 21'pt Lapadula (P), 32'st Torreira () Novara ( 4-2-3-1): Da Costa, Dell’Orco, Troest, Mantovani, Garofalo (31'st Viola), Buzzegoli (18'st Lanzafame), Casarini, Faragò, Corazza (1'st Galabinov), Gonzalez, Evacuo. All. Marco Baroni PESCARA ( 4-3-2-1) Fiorillo, Vitturini (16'st Crescenzi), Campagnaro, Fornasier, Zampano, Verre, Torreira (39'st Torreira), Memushaj. Benali (16'st Bruno), Caprari, Lapadula. All. Massimo Oddo Arbitro: Sig. Pasqua di Tivoli Ammoniti: Troest, Garofalo, Lanzafame (N), Vitturini, Fornasier (P) Assistenti: Sigg. Bottegoni di Terni e Bindoni di Venezia Quarto ufficiale: Sig. Villa di Rimini Addizionali: Sigg. Manganiello di Pinerolo e Chiffi di Padova Note: poco meno di 800 i tifosi pescaresi al seguito. In tribuna gli agenti di Lapadula, l'ex Marco Sansovini, l'infortunato Mandragora, l'ex trainer piemontese Toscano, prossimo tecnico dell'Avellino, e il socio sudamericano del Pescara Victor Mesa. Presenti molti osservatori di club di A, tra i quali Pantaleo Corvino  

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