Pomilio e Di Fulvio per l'Ospedale Civile di Pescara
La pallanuoto contro il Coronavirus: partecipano anche i due campioni nostrani
La Nazionale di pallanuoto scende in campo per la partita più importante. Procrastinati di un anno i sogni olimpici e l'ambizione di riportare in Italia quell'oro che manca da Barcellona 1992, il Settebello azzurro vuole contribuire a una sfida fondamentale: battere il Coronavirus. E per farlo, i campioni mettono all'asta cimeli preziosissimi con il ricavato che andrà a finanziare vari presidi ospedalieri. Amedeo Pomilio, vice commissario tecnico della Nazionale e general manager del Pescara, ad esempio, ha deciso di donare all'iniziativa la tuta ufficiale del Settebello Italiano che ha conquistato l’oro mondiale a Gwangju, in Sud Corea, nel 2019, e il ricavato sarà devoluto in favore dell’Ospedale Civile della sua Pescara. “C'è bisogno della generosità di tutti, solo uniti ce la faremo”, le parole di Pomilio, istituzione della pallanuoto italiana e dello sport pescarese. Sono tantissimi i campioni che hanno aderito alla lodevole iniziativa, proposta dalla Fondazione Cristiano Tosi (tutti i riferimenti per partecipare sono sul sito istituzionale) per aiutare i vari presidi ospedalieri scelti dagli atleti. Ci si può aggiudicare subito l’articolo messo in palio dal proprio campione preferito donando 1.000 euro (l’oggetto sarà subito eliminato dalla lista) oppure partecipare all'asta che avrà una base di 50 o 100 euro e rilanci di 20 o 40 euro. Allo scadere dell’asta a maggio, il vincitore dovrà effettuare la donazione (bonifico, paypal o satispay) e l’articolo gli sarà recapitato a casa. Francesco Di Fulvio, il più forte giocatore del pianeta, ha scelto di donare il costume della finale mondiale 2019, quella che lo ha consegnato alla leggenda della pallanuoto, anche lui, come Pomilio, in favore dell'Ospedale Civile di Pescara. A ieri l'asta aveva raggiunto la cifra di 160 euro.
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