Pescara e Bari non si fanno male (0-0)
A reti inviolate: Pescara e Bari non si fanno male. Davanti a 10.689 spettatori (record stagionale di presenze all'Adriatico), dei quali 2.041 ospiti, Pescara e Bari danno vita ad un anticipo di Serie B con poche emozioni nel primo tempo, più vivace ma comunque avaro di reti nella ripresa. La gara. La prolungata fase di studio iniziale è interrotta solo dalle ammonizioni comminate dal direttore di gara a Sabelli e Romizi del Bari, rei di aver interrotto ripartenze potenzialmente pericolose del Pescara. È la squadra di casa a tentare di condurre le danze, ma occasioni da rete reali latitano dalle parti di Guarna. Il predominio territoriale dei biancazzurri è netto e praticamente continuo, ma fino al 30' il portiere avversario non è costretto a sporcarsi i guanti. Il Bari mette la testa fuori al 36', ma oltre ad un batti e ribatti in area non produce nulla di interessante. Contini salva i suoi su assist delizioso di Melchiorri per Sansovini al 39', ma non è il segnale di un finale di tempo in crescendo. Il primo tempo finisce così, senza sussulti e senza divertimento. Si riparte dai medesimi 22 che hanno animato la prima frazione di gioco. Prova a mescolare le carte Baroni, però, spostando Melchiorri a destra, cambiando fascia a Pasquato e passando al 4-3-3. Galano al 7' scheggia la parte superiore della traversa con un tiro a giro da applausi, testimonianza di un piglio diverso dei baresi ad inizio ripresa. Al 10' Melchiorri chiede un penalty per fallo di Contini, per Fabbri nulla da sanzionare tra le proteste del pubblico. Al 17' Baroni cristalliza il nuovo assetto inserendo Caprari per un deludente Pasquato. Al 27' Bjarnason viene ammonito e dunque, causa diffida pendente, verrà squalificato: poco male, avrebbe saltato comunque la prossima gara causa Nazionale (ammonizione apparsa cercata). Al 35' scocca il momento di Pettinari: gli lascia il posto Sansovini. La gara, però, resta discretamente soporifera. Al 43' sussulto biancazzurro con Bjarnason che conclude una bella trama ma trova Guarna pronto alla risposta. Pari e patta, finisce senza vincitori e senza vinti.
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