Sebastiani al CdS: "Posso lasciare. ma..."
Dopo un lungo silenzio, è tornato a parlare il presidente
Dopo un lungo, lunghissimo silenzio è tornato a parlare Daniele Sebastiani. Lo ha fatto sulle colonne del Corriere dello Sport oggi in edicola in una breve intervista rilasciata al collega Giancarlo Febbo.
"Esiste una trattativa con i cinesi?", la prima domanda. "Esiste solo il fatto che sono stanco", la risposta di Sebastiani. "Dopo un periodo così tribolato, al termine del quale siamo riusciti a mantenere la categoria, cosa importante per Pescara, ora mi fermo io a riflettere sul mio futuro. Da tempo sento dire "Sebastiani vattene", fino al 30 giugno sono qui per eventuali subentranti. Se arriva qualcuno, porte aperte. Se non ci sarà nessuno, continuerò facendo quello che posso e decidendo di testa mia".
Su Pillon: "Il mister è stato molto bravo, ma prima di impegnarmi e impegnare altre persone devo capire cosa succede".
Sul progetto del nuovo stadio: "Sarebbe l'ennesima cosa bella che lascerei in dote alla mia città, un ulteriore tassellino di un progetto più ampio. Perchè le realtà vanno costruite non improvvisate".
Le critiche e la stagione: "Cosa mi dà più fastidio? Nulla. Sono nella fase in cui devo decidere se continuare o meno un percorso. E non è solo una questione economica.L'annata? Io sono un pescarese vero, ho fatto tutto per Pescara e per il Pescara, ho sofferto. Serie B sottovalutata? E chi l'ha sottovalutata? Io so da sempre che è una categoria difficilissima, che tutta una stagione può andare in fumo per un nonnulla".
Infine, il presidente ha parlato delle altre squadre e delle prospettive dei playoff di B
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