I possibili sviluppi in società: il punto
Si attendono nuovi ingressi nel club. Ma quando?
Non solo il mercato e dunque la costruzione della nuova squadra, il presidente Daniele Sebastiani è al lavoro, ormai da tempo in realtà, per rinforzare la compagine societaria. E a breve potrebbero esserci effettivamente degli innesti, a supporto dell'azione del presidente che a più riprese, anche di recente, ha ammesso che qualcosa in tal senso bolle in pentola. “C'è qualcuno che vuole entrare, le porte sono aperte a tutti coloro che vogliono fare il bene del Pescara”, le ultime dichiarazioni di Sebastiani. Non si parla più della cessione della maggioranza del pacchetto azionario del club, ma di ingresso di nuovi soci di minoranza anche per dare il cambio a coloro che per anni hanno affiancato Sebastiani nella gestione della società. E' il caso ad esempio del vice presidente Gabriele Bankowski, che già un anno fa aveva espresso l'intenzione di lasciare salvo poi restare al fianco di Sebastiani. C'è ancora il massimo riserbo sull'identità degli imprenditori interessati ad entrare nella compagine societaria, con coinvolgimento crescente nel corso del successivo biennio, ma sembra che costoro non siano abruzzesi e negli ultimi giorni sono tornate a moltiplicarsi in città le voci circa un coinvolgimento di John Caniglia, spesso visto negli ultimi mesi a Pescara. Legato da un forte legame di stima ed amicizia con Sebastiani, Caniglia era presente anche a Chiavari per la sfida playoff contro l'Entella e la sua presenza non è passata inosservata. La circostanza poi che a maggio Caniglia abbia rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione del Catania Calcio ha riacceso i fari sul suo nome in chiave Delfino, nonostante fiocchino le smentite a livello informale. Già Amministratore Delegato e Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana all’Estero di Melbourne (CCIE Melbourne) ed Amministratore Delegato della Pelligra Italia Holding, facente capo a Ross Pelligra, patron del club etneo e uomo ormai prossimo ad acquisire anche la Pallacanestro Varese (già effettuata la due diligence; il primo step, una volta sbrigate le formalità burocratiche, sarà una sponsorship e poi una partnership, passaggi intermedi in attesa di entrare nel cda), Caniglia ha origini abruzzesi (di Rivisondoli) ed il suo nome e quello del Pelligra Group erano caldissimi in riva all'Adriatico già un anno fa, prima che il loro interesse virasse sul Catania. All'epoca i rappresentanti del gruppo australiano avevano anche incontrato il sindaco Carlo Masci per capire le possibilità di una riqualificazione dello stadio Adriatico, aspetto fondamentale nel loro interesse. E proprio su questo fronte, prioritario per i nuovi investitori, ci sono state novità importanti nell'immediato post eliminazione per mano del Foggia. Il 9 giugno scorso nel Palazzo della Regione in piazza Unione a Pescara, infatti, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il sindaco Carlo Masci, il Dirigente regionale della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio, Cristina Collettini, e il presidente Sebastiani si sono incontrati per fare il punto della situazione e, a quanto è successivamente filtrato, il summit, basato sulle convergenti volontà di ciascuna delle parti di giungere all'approvazione di un programma condiviso di riqualificazione dell'impianto, è stato ritenuto da tutti “assai proficuo”. L'idea di fondo resta quella di strutturare un progetto futuristico che sarà capace di accogliere sport, cultura, turismo, verde e socialità in uno stadio all'avanguardia sotto tutti i punti di vista, capace di far crescere anche l'appeal della squadra di calcio cittadina.
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