Perchè questa flessione? Lescano o Vergani titolare? L'opinione di Maurizio Tacchi
Tutti i temi di casa Delfino affrontati con un interlocutore di spessore
Il momento del Delfino, il ballottaggio tra Lescano e Vergani, cosa è uscito dal mercato ed il cambio modulo: di tutti i temi di casa Pescara abbiamo parlato con Maurizio Tacchi, ora allenatore ed ex bomber di lungo corso tra B e C. Ecco le sue parole:
“I risultati vanno sempre valutati in base agli obiettivi che uno si propone di raggiungere a inizio stagione. A inizio anno penso che chiunque avrebbe messo la firma per vedere il Pescara dove è adesso e questo credo sia anche merito del tecnico. Sicuramente, dato che l'appetito vien mangiando, siccome il Pescara per la maggior parte del girone d'andata ha dimostrato di avere dei valori importanti e di stare bene lassù gli ultimi risultati hanno fatto storcere un po' il muso, ma tenendo presente le squadre che compongono il girone e l'obiettivo iniziale che ci si era dati, che ripeto è la cosa principale da valutare, penso che Colombo stia facendo un buon lavoro. Dispiace aver frenato nell'ultimo periodo, ma non dimentichiamoci mai che il Pescara è terzo e dunque ha un'ottima posizione in vista dei playoff dove ci saranno squadre che hanno sulla carta un roster anche più forte di quello biancazzurro. Adesso è importante difendere questa terza piazza: come si è visto anche l'anno scorso, col Gubbio ad esempio, arrivare più in alto possibile consentirà agli spareggi di avere una doppia opportunità di passare il turno fino alle fasi nazionali. Poi inizierà un altro mini campionato, dove sarà determinante, come sempre, il pubblico di casa. Adesso bisognerebbe ricreare un po' di entusiasmo, quello che si stava ritrovando fino alla partita col Catanzaro. Il dato da rilevare più importante è proprio la perdita di entusiasmo da parte dell'ambiente nei confronti della squadra. Ma sono fiducioso che si possa ricreare: il pubblico di Pescara, quando vuole, sa essere unico e diventare determinante. Giocare all'Adriatico le gare cruciali dei playoff o fuori cambierebbe tutto, per i biancazzurri e per gli avversari. Per giudicare il periodo di crisi bisognerebbe stare all'interno per capire determinate dinamiche, sicuramente il caso Lescano, se caso si può chiamare, ha inciso senza dubbio sulle prestazioni della squadra. Non dimentichiamo che la matematica è l'unica scienza esatta e dice che, nonostante sia stato due mesi praticamente al palo, Lescano è ancora il capocannoniere della squadra. E' innegabile che la sua assenza abbia influito. Ho visto tutte le partite del Pescara, quelle interne in particolare dal vivo, ed ho notato che poi i tecnici avversari abbiano studiato bene come bloccare la manovra biancazzurra. Forse, all'inizio il non avere un modulo alternativo ha consentito alle altre squadre di studiare bene il Pescara e avere le contromisure. Il fatto che ora ci siano giocatori come Merola e Rafia consente di cambiare e di avere alternative in più in questo scorcio finale di regular season. Di base, però, c'è un aspetto motivazionale per rilanciarsi. A nessun giocatore piace perdere e perdere male come è stato col Foggia in casa. Rafia è un buon giocatore e lo sta già dimostrando, ha numeri importanti e la sua presenza aumenta anche la concorrenza interna. Come qualità individuali, poi, non si discute. Avere un reparto d'attacco assai ampio implica una gestione oculata delle scelte, io l'ho vissuta da allenatore in altre piazze. Al netto di tutti i ragionamenti, comunque, io ad un giocatore come Lescano non rinuncerei mai. Non solo è un buon realizzatore, ma fa andare in rete anche i compagni e fa giocare la squadra. E poi ha esperienza, aspetto da non sottovalutare. In una squadra piena di giovani, avere qualche uomo più esperto in questo tipo di categorie ti fa fare la differenza. Anche Vergani mi piace tantissimo, ma proprio sotto questo profilo credo sia preferibile puntare su Facundo perchè Edoardo deve ancora maturare completamente. Oltretutto per me possono giocare anche insieme, con Merola dietro o con due esterni. Con il 4-3-3 classico sono alternativi, in altri moduli ti puoi permettere, anche in funzione della partita che ti aspetta e delle caratteristiche dell'avversario, di farli giocare insieme”.
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