Battere l’emergenza per battere il Vicenza
Pescara – Vicenza, gara più importante di quanto non si pensi: si affrontano le due squadre più in forma del campionato (i padroni di casa sono reduci da 3 vittorie di fila; gli ospiti da 8 risultati utili consecutivi, 6 vittorie e 2 pareggi) e quelle che nelle ultime 17 gare hanno totalizzato più punti di tutti. Un bel banco di prova per entrambe, insomma. Sono oltretutto 14 le reti segnate nel girone di ritorno da Pescara e Vicenza, due dei tre attacchi più prolifici della serie B 2014/15 dopo il giro di boa, assieme al Livorno. Battere l’emergenza per battere il Vicenza: dovrà vincere due partite in una il Pescara per fare bottino pieno nella terza gara in una settimana. Il centrocampo, tra infortuni e squalifiche, è falcidiato e ben poche sono le possibilità di scelta per Marco baroni. Zuparic – Brugman sarà la cerniera centrale, mentre sulla corsia sinistra ancora un dubbio: Caprari o Zampano? La sensazione è che l’ex Roma possa partire dal 1’, con l’ex Juve Stabia confermato sulla corsia opposta, ma in difesa. Nel pacchetto arretrato, l’altra novità rispetto alla formazione uscita vincente contro il Crotone: Pucino centrale (in caso di Zampano a centrocampo, però, giocherebbe terzino) è la soluzione più probabile (Fornasier non è ancora al top). A gara in corso probabile apparizione per Gessa, ritenuto “un cambio importante” (Baroni dixit), ed Abecasis. In casa Vicenza, meno problemi di organico. Ma la recente gara con il Lanciano ha palesato una piccola flessione che solo il pari in extremis è riuscita a mascherare. Fisiologicamente, infatti, il club biancorosso deve tirare un po’ il fiato dopo la grande rincorsa in classifica che ha fatto balzare Cocco e soci nelle zone nobili della graduatoria. Emozioni forti per Pasquale Marino, al suo primo ritorno da ex in terra d'Abruzzo, ma il siciliano non si farà prendere da facili sentimentalismi. Anche poco veri, in realtà: sei mesi non possono aver lasciato molte tracce nei suoi affetti.
Commenti