Solo un punto sotto l'Albero di Natale: Ascoli - Pescara 1-1
Al Del Duca è andata così
Un punto sotto l'Albero di Natale. Si scambiano doni Ascoli e Pescara e alla papera di Ragni, che permette a Crescenzi di portare il Delfino avanti nel primo tempo, risponde l'immobilismo della difesa pescarese sulla rete ad avvio di ripresa di Bianchi che permette al Picchio di fissare il match sul punteggio che poi sarà il definitivo (1-1). Per il Pescara un punto che permette di dare continuità alla vittoria con il Novara, aspettando l'ultima gara del girone d'andata che ci sarà tra una settimana esatta tra le mura amiche dell'Adriatico contro il venezia di Pippo Inzaghi.
La gara. Zeman lascia fuori Valzania, sceglie dalla cintola in su gli stessi interpreti visti col Novara e cambia solo gli uomini davanti a Fiorillo: trattasi di Coda e Bovo in mezzo e Crescenzi - Mazzotta sugli esterni. Nel pregara, a Sky, ha parlato Sebastiani sul rapporto con Zeman (leggi qui) ed ha gettato acqua sul fuoco, ma è chiaro che in caso di debacle stasera non è escluso un esonero. Cosmi, dal canto suo, seglie Perez di punta con Varela a sostegno ed imbottisce la linea mediana con il chiaro intento di fare una partita di chiusure e ripartenze.
Pronti via e il Pescara chiede un rigore per un fallo di mani di Se Santis su cross di Mazzotta: il tocco galeotto è evidentissimo, ma l'arbitro lascia correre. Come da copione, è il Pescara a fare il match, nonostante le condizioni del terreno di gioco non siano ottime per esprimere fraseggi corti e doti di palleggio. Su un errore in disimpegno della difesa, però, Fiorillo deve respingere il tiro a botta sicura di Bianchi. La banda di Zeman deve stare attenta a non sbilanciarsi per non prestare il fianco al contropiede dei padroni di casa ed evitare quelle ingenuità che in tante, troppe partite sono costate care. Con il passare dei minuti, il Picchio conquista metri e fiducia ma eccetto la chance precedentemente descritta non si rende pericoloso dalle parti della porta ospite. Anche il Pescara fatica a trovare spazi per colpire e ne scaturisce una prima parte di gara bloccata ed esteticamente non memorabile. Ogni inizativa delle due squadre si ferma sulla trequarti avversaria e dunque Fiorillo da una parte e l'ex Ragni dall'altra non devono compiere gli straordinari. Anzi, sono relegato a meno dell'ordinaria amministrazione. Al 39', Pescara in vantaggio: su un tiro da fuori di Crescenzi il portioere ascolano Ragni ceglie di intervenire con i piedi e lo fa male, confezionando una papera che permette al Delfino di sbloccare. La rete ospite non desta l'Ascoli, che non reagisce al ceffone ricevuto e subito lascia a Brugman la possibilità di raddoppiare con un tiro da fuori, che però non centra il bersaglio grosso. Allo scadere, Perez reclama un calcio di rigore per una spinta ricevuta ma rimedia il giallo per proteste e non quanto richiesto. E con il Pescara in vantaggio termina la prima frazione di gioco (0-1).
Si riparte dagli stessi 22 del primo tempo. Alla prima occasione,arriva il pari ascolano: al 3' Bianchi salta tutto solo in una difesa di belle statuite e di testa capitalizza al massimo la chance. Sunito Zemanopta per il cambio Coulibaly - Valzania, al fine di dare maggiore verve alla sua mediana. Proprio un tiro del nuovo entrato, complice una deviazione, centra la traversa di Ragni al 12', dando solo l'illusione del gol ai 625 tifosi pescaresi al seguito della propria squadra al Del Duca. La gara non decolla, il Pescara prova a pungere ma soffre terribilmente gli sviluppi da palla inattiva, tallone d'Achille annoso al quale non si pone rimedio. E che anche in questa partita è stato letale. Al 27', Benali cerca ma non trova il jolly con un tiro a giro da dentro l'area di rigore. La ripsota marchigiana è di 2' dopo, con una conclusione da fuori di varela che non si spegne troppo lontano dalla porta di Fiorillo. Al 33', Fiorillo salva tutto su una ripartenza iniziata e conclusa da Addae. Al 35', uscita maldestra di Ragni sulla quale mette una provvidenziale pezza De Santis. Al 39' Zeman getta nella mischia il baby Elizalde per Mazzotta. Al 42', Baldini, subentrato in corsa, pareggia anche il conto dei legni centrando il palo alla destra di Fiorillo con un rasoterra potente. Un minuto dopo, Addae da due passi dalla porta, benchè in posizione defilata, calcia alle stelle la più facile occasione per realizzare la remuntada. Allo scadere, Del Sole rileva Pettinari per l'ultima sostituzione a disposizione di Zeman. Al 49', Fiorillo vola a deviare un calcio da fuori, molto interessante, di Baldini. Al 51' viene espulso Padella per doppia ammonizione ma non c'è tempo per sfruttare la superiorità: finisce dunque 1-1 un match non bello, ma combattutissimo.
Il tabellino:
ASCOLI - PESCARA 1-1
MARCATORI: 38'pt Crescenzi (P), 3'st Bianchi (A)
ASCOLI: Ragni; De Santis, Padella, Gigliotti, Mogos (24'st Pinto), Bianchi (35'st Carpani), Addae, Buzzegoli, Cinaglia; Varela, Perez (31'st Baldini). All. Cosmi
PESCARA:Fiorillo; Crescenzi, Bovo, Coda, Mazzotta (39'st Elizalde); Carraro, Coulibaly (5'st Valzania), Brugman; Mancuso, Pettinari (45'st Del Sole), Benali All. Zeman
AMMONITI: Crescenzi, Bovo, Coda, Carraro (P), Perez, Mogos, Baldini (A)
ESPULSO: Padella (A) al 51'st per doppia ammonizione
ARBITRO: Baroni di Firenze
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