Dagasso c'è, ma sarà un Delfino incerottato quello di Campobasso
5 le assenze. Aggregato Arena
Il Pescara ritrova il suo “tuttocampista”. Matteo Dagasso, il miglior biancazzurro di questa prima parte di stagione ed elemento chiave nello scacchiere tattico baldiniano, è finalmente abile ed arruolabile e, dopo due partite in naftalina, tornerà nel cuore del centrocampo per provare a trascinare sabato a Campobasso il suo Delfino nella tana dei Lupi del Molise. Con Gubbio e Legnano era rimasto in panchina, presente in lista solo per onor di firma, adesso contro la banda Braglia sarà uno dei tre moschettieri nel reparto nevralgico del campo con il compito di interdire e di creare gioco nel ruolo di interno mancino, con Valzania omologo a destra e Squizzato playmaker. Il suo recupero è davvero importante perchè non può essere un caso che le due peggiori prestazioni stagionali della squadra siano arrivate in sua assenza: ad Arezzo, dove il Pescara ha comunque strappato un punto, e sabato scorso in casa contro il Legnago Salus, l'amarissimo testa-coda del Girone B che ha prodotto il secondo ko di fila in casa e il contestuale aggancio della Ternana in vetta alla graduatoria. E anche contro il Gubbio, dove comunque il Pescara ha vinto ma con partita sbloccata solo dopo l'inferiorità numerica degli umbri per l'espulsione di Proietti al 3' della ripresa, la mancanza del prodotto del vivaio pescarese si era fatta sentire moltissimo. Ieri, nella sgambata in famiglia contro la Primavera di Marco Stella, Dagasso è andato anche in gol per due volte nel 9-1 rifinito dalle reti di Tonin, Merola, Cangiano e Bentivegna, da un autogol e dalla doppietta del giovanissimo Antonio Arena (per i baby biancazzurri a segno Bosic). Quest'ultimo, complici i problemi al ginocchio dell'altro giovanissimo gioiellino Michael Zeppieri, dopo l'infortunio di Vergani verrà aggregato in pianta stabile alla prima squadra con la prospettiva concreta di debuttare tra i professionisti già a Campobasso. Arena, ritenuto un predestinato dagli addetti ai lavori, piace già a più club di Premier League e a quel Betis Siviglia che doveva essere la sua destinazione prima dello sbarco a Pescara, ma non sarà ceduto perchè è ritenuto un capitale tecnico ed economico del club da tutelare. Mister Silvio Baldini a Campobasso dovrà fare i conti con 5 assenze pesanti: oltre al lungodegente Lonardi, che ha già chiuso la sua stagione 2024-25, mancheranno infatti gli squalificati Pierozzi e De Marco e gli infortunati Vergani e Pellacani. Il centrale difensivo sta meglio ma non sarà di certo rischiato in Molise, essendoci poi la Partitissima con la Ternana dove la sua presenza è fondamentale. Sarà sostituito nel cuore della difesa da Erasmo Mulè, alla sua terza partita consecutiva da titolare dopo che in precedenza aveva messo insieme appena 69 minuti totali in campo. Sulla corsia di destra al posto di Pierozzi giocherà Cornelius Staver. Difficile, infatti, ipotizzare un cambio di corsia per Carlo Crialese con l'inserimento a sinistra di Brando Moruzzi, opzione che però è percorribile in corso d'opera. In attacco si profila una conferma del tridente visto sabato contro il Legnago, quello composto da Merola, Tonin e Cangiano. C'è Bentivegna che scalpita pur non essendo al meglio, ma probabilmente Baldini non rinuncerà a destra al folletto di Santa Maria Capua Vetere. “Provvidenza” Ferraris partirà di nuovo dalla panchina: è ritenuto un grimaldello preziosissimo da utilizzare a partita iniziata, anche come riferimento centrale e non solo come esterno. Le scelte definitive saranno però fatte solo in extremis, dopo la seduta di oggi e la rifinitura di domani.
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