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Di Francesco jr sfida il Pescara e papà Eusebio

11.07.2016 09:39

Il ritorno in quella serie A che aveva già assaggiato da giovanissimo avrà un gusto particolare per Federico Di Francesco. Sfiderà infatti il suo Pescara e il suo papà, quell'Eusebio che ha scritto le pagine più importanti della storia del sassuolo e che non ha alcuna intenzione di fermarsi. Cresciuto nelle giovanili del Pescara, Di Francesco jr. si è messo in mostra nello scorso campionato di serie B, sempre Abruzzo, ma con la maglia della Virtus Lanciano (otto reti in 31 presenze il bilancio finale). Stagione personale importante, ma collettiva non positiva. E l'epilogo della vicenda Virtus è del tutto amaro: "L'anno scorso è stato un anno importante, mi ha permesso di crescere soprattutto nel girone di ritorno. Sul campo ci siamo salvati, poi però ci sono state altre vicissitudini che hanno portato alla retrocessione. Se sono arrivato qui, devo comunque dire grazie a Lanciano e Cremonese che mi hanno permesso di crescere e migliorare". ederico ha già assaggiato il gusto della serie A: stagione 2012-13, il Pescara allora allenato da Bucchi si sta avviando verso la retrocessione e fa esordire tanti giovani, tra cui appunto Di Francesco. Il 23 marzo 2013, nella trasferta di Parma (persa per 3-0 dagli abruzzesi), i primi minuti in massima serie. Ora sarà tutta un'altra storia: "Ho esordito in A giovanissimo, era un'occasione particolare visto che il Pescara aveva bisogno di fare esordire alcuni ragazzi. Diciamo, però, che questa sarà la mia prima, vera esperienza". E ci sarà anche la sfida a papà Eusebio nel 2016-17 per lui: Sarà un'emozione grandissima sfidare papà - prosegue l'attaccante -, anche per la mia famiglia. Mio nonno è un grande tifoso del Bologna e da oggi avrò un tifoso in più. Papà per me è sempre stato un punto di riferimento, ed è normale il paragone con lui, mi rende molto orgoglioso. Per me, al di là di tutto, è un esempio da seguire, sognando di superarlo. I suoi consigli? Di andare sempre in campo per divertirmi, senza vincoli o senza obblighi, ascoltando l'allenatore e dando il massimo, il resto poi viene di conseguenza. Mi affaccio in una nuova realtà e ce la metterò tutta per migliorare". Signando di fare lo sgambetto al papà e al "suo" Delfino....

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