Gravina su caso plusvalenze sospette
Il n.1 Figc: "Indagine conoscitiva, non persecutoria"
"Non sono preoccupato per la vicenda plusvalenze, questo problema lo stiamo seguendo da tantissimo tempo perché è un problema noto a tutti, quindi abbiamo più che un'indagine di tipo persecutorio un'indagine conoscitiva". Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, riferendosi all'indagine della procura federale sulle plusvalenze sospette, come riportato da Sportmediaset. "Covisoc, da noi sollecitata più volte - ha aggiunto il capo del calcio italiano - ha voluto mettere insieme una serie di elementi che aiutano anche a capire le condizioni del nostro sistema".
Gravina ha poi dichiarato che "a conclusione di queste ricerche ha messo a conoscenza noi e la Procura, la quale adesso dovrà fare degli approfondimenti. Come ben sapete, visto che il tema è noto, si cozzerà sulla solita questione delle valutazioni soggettive o oggettive. Noi siamo coscienti nella nostra impossibilità di agire su questo terreno che è abbastanza scivoloso, ma sappiamo anche che possiamo, attraverso alcuni accorgimenti, adottare provvedimenti che possono limitare l'impatto di questo fenomeno all'interno delle problematiche gestionali di questo calcio".
Il presidente della Figc ha poi parlato della vicenda della Lega Nazionale Dilettanti dopo le dimissioni di Cosimo Sibilia: "Non sono preoccupato assolutamente, sono abbastanza sereno. Vedo che c'è molta fibrillazione. Mi dispiace per il presidente Sibilia ma proprio oggi mi è arrivata una richiesta da 14-15 comitati che chiedono un intervento da parte della federazione. Questo sarà oggetto di riflessione all'interno del Consiglio federale ma dimostra che c'era in atto un progetto di sfiducia verso il presidente Sibilia e di questo il calcio deve tener conto".
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