Prima squadra

Il “nuovo” Cosic vuole stupire

09.10.2014 14:20
Dopo tanti mesi, torna a parlare Uros Cosic. Il centrale serbo, alla terza stagione in biancazzurro, è pronto a spiccare il volo. Nei precedenti due anni pescaresi, tra infortuni e un andamento complessivamente negativo della squadra, ha faticato (e non poco a trovare spazio). Non solo per responsabilità dei vari tecnici che si sono alternati sulla panchina del Delfino (ben 6 da quando Cosic è qui: Stroppa, Bergodi, Bucchi, Marino, Cosmi e, adesso, Baroni), ma anche perché il classe 1992 non sembrava pronto per il calcio italiano. Troppi cali di concentrazione nei 90’, troppe disattenzioni letali ne hanno contrassegnato le (poche in verità) presenze in biancazzurro. Quest’anno è tutta un’alta storia: sarà che non ha patito infortuni durante la preparazione, sarà che è crescituto come calciatore e come uomo o sarà che Baroni ha detto in tempi non sospetti di puntare forte su di lui – in conferenza stampa o anche a taccuini chiusi e telecamere spente - , fatto sta che Cosic sembra un calciatore nuovo. E pronto a spiccare il volo e a giustificare quella nomea di “Nuovo Vidic” che lo ha accompagnato sin dagli albori della sua carriera. E' ancora giovanissimo, ma il grande calcio non può attenderlo ancora a lungo. Centrale difensivo che fa della rapidità e dell’aggressività la sua forza principale, a Pescara si è disimpegnato anche come esterno basso, prevalentemente difensivo, ma è nel cuore della retroguardia che offre il meglio. Possibilmente con l’amico Zuparic – sono inseparabili anche fuori dal campo – ma a Crotone il compagno sarà assente e Cosic avrà un nuovo partner. Chiunque Baroni scelga per surrogare il croato (la coppia Zuparic – Cosic in questo avvio di stagione, tra Coppa Italia e campionato, ha ottimamente figurato risultando nei fatti la migliore, per ora) il tandem centrale sarà di nuovo conio (leggi qui). Capitano della Serbia Under 21, Cosic è arrivato a Pescara con il Delfino appena promosso in Serie A (Il 6 giugno 2013, al termine della prima stagione in Abruzzo, Sebastiani esercitò il diritto di riscatto del cartellino, di proprietà del CSKA Mosca, per 900 mila euro), vuole fermamente riconquistare con i biancazzurri la massima serie. “ Qualcosa è cambiato,  sono anche maturato“, dichiara Cosic. “Mi conoscete da due anni ormai, devo far parlare il campo. A Roma contro i giallorossi è stata la mia migliore. Ho cambiato sei allenatori qui, con Stroppa mi trovai bene. Questo però è il passato. Fisico e testa forse non erano pronti per me, ora è una storia diversa. Ho cambiato atteggiamento anche in allenamento,  se dai il 15 o il 50% in settimana poi in gara non puoi dare il 100%. Con Zuparic mi trovo alla grande e siamo molto amici, poi in campo ci completiamo. Ora ho deciso anche di lasciare la nazionale Under 21, meglio concentrarmi sul Pescara. Con Baroni parlo tanto, mi stimola molto a dare il meglio. Crede in me e lo sento Quest'anno dobbiamo fare un buon campionato,  siamo sulla strada giusta. A Crotone con chi farò coppia? Non so nemmeno se giocherò io -ride - ma la cosa importante è che tutti diano il massimo. La Serie B è molto difficile, puoi perdere con chiunque, forse più della A, ma io mi sento un giocatore da Serie A. Rimpianti? No, devo guardare avanti. Se si parla tanto di Nastasic e non di me è solo per colpa mia, non della sfortuna.  La scelta di Pescara - ha contratto fino al 2016,  ndr - è stata quella giusta. Qui mi trovo bene, anche in città.  È più piccola di Belgrado,  è a misura di uomo. Lì se perdi il derby con il Partizan non puoi uscire di casa.".        

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