Pescara - Vicenza 1-1, le pagelle dei biancazzurri

Una serata non brillante, ma nell'analisi del match si deve sottolineare la prova di carattere offerta dai biancazzurri. Non tutte le ciambelle riescono con il buco, insomma, ma guardando il bicchiere mezzo pieno c'è di cosa sorridere Fiorillo 6 Sulla rete veneta non è irreprensibile, specie sull'intervento ad opporsi a Moretti, ma in altre due occasioni, come su Ebagua nel primo tempo, risponde presente Zampano 6,5 Tra i migliori. Corre su e giù per la fascia, palesando anche qualche buona lettura difensiva Fornasier 5 Una nuova serata storta. Patisce più di altri le pressioni ed in campo non appare tranquillo Zuparic 5,5 Anche il gigante croato va in difficoltà. La pressione vicentina non è feroce e nemmeno continua, ma anche lui è sembrato insicuro in più di una circostanza Mazzotta 6 Svolge bene il compitino, senza sbavature grossolane Torreira 6 Agisce in coppia con Memushaj a protezione della difesa, mostrando grinta. Nel finale, causa emergenza, arretra il suo raggio d'azione. Memushaj 5 Gara di sacrificio, ma con poca sostanza. Calcia fuori il rigore, errore pesante che senza il gol di Lapadula sarebbe stato pesantissimo Benali 5,5 Dopo un gennaio da leone, sta tirando un po' il fiato. Impreciso Verde 5 Alla prima da titolare, non incide. Fumoso Mitrita 6 Il baby Giovinco non ricorderà il debutto dal 1' come una serata super, ma ha provato a lasciare il segno soprattutto con tiri dalla distanza Lapadula 7,5 A fine gara si dirà arrabbiato per due occasioni fallite, ma se segnasse ad ogni occasione non sarebbe umano. Si procura il rigore e confeziona in pieno recupero un capolavoro per il definitivo 1-1. Tutto quel che tocca diventa oro, o quasi Cocco 6 Servivano kg e cm nella seconda metà della ripresa, chi meglio del grande ex? Non demerita e mette lo zampino nel supergol di Lapadula Pasquato 5,5 Non lascia il segno, anche perchè poco aiutato da una squadra non nella serata migliore dell'anno Acosta 6 Gettato nella mischia, per causa di forza maggiore, nel finale. Un paio di palloni interessanti. Oddo 6 Punta su una "Banda Bassotti" di nuovo conio e sul 4-2-3-1 in avvio, nella ripresa ridisegna il Pescara con Cocco e Pasquato per il 4-3-1-2. "Non si può sempre vincere, in campo ci sono anche gli avversari", dirà a fine gara. Commento ineccepibile, specie in partite dove la sua squadra non è brillantissima. Ma ormai c'è un dato che può essere consolante: ha trasmesso ai ragazzi il suo carattere, quello di chi non vuole perdere mai e che lotta fino all'ultimo respiro.