Pillon a Il Centro: "Vorrei restare, anche con una squadra giovane"

Bepi Pillon ed un futuro che si augura essere roseo. Anzi, biancazzurro! Con il passare dei giorni crescono le possibilità di un rinnovo (leggi qui le ultime) ed il tecnico di Preganziol ha rilasciato al collega Luigi Di Marzio de Il Centro una lunga intervista della quale di riproponiamo i punti salienti:

La salvezza: "Quando si subentra è sempre difficile, ma sapevo a cosa andavo incontro. Qui ho trovato terreno fertile, con uan squadra pronta a mettersi in discussione e che mi ha mostrato sin da subito grande disponibilità al sacrificio. In una situazione del genere le prime cose da portare sono serenità è tranquillità mentale. Concentrazione nel lavoro, ma anche serenità fuori dal campo. Bisogna alleggerire le menti dei giocatori. Quando mi ha chiamato Giorgio Repetto ho pensato che era la volta buona per allenare il Delfino, dopo il primo contatto nel 2014, quando la società incontrò anche me ma poi scelse Baroni. Voto alla squadra? Sette, per chè ha grossi margini di miglioramento. Questa è una squadra temibile che poteva tranquillamente ambire a qualcosa di più importante e poteva tranquillamente arrivare ai playoff".

Pescara: "Qui sto bene. Ho trovato un ambiente fantastico. Non mi aspettavo tantoaffetto da parte della gente e questa cosa mi ha fatto enormemente piacere. Arrivare dopo Zeman non era facile, invece ho avuto un riscontro positivo. I rapporti con la società? Ottimi. Mi sono sentito addosso la stima del presidente Sebastiani sin dai primi giorni. Sono venuto qui per dimostrare di essere all'altezza del Pescara. Il prossimo anno mi piacerebbe confermarmi e giocare un bel calcio. Voglio arrivare ai risultati attraverso il gioco. da dove ripartireri? Dal 4-3-3, ma dipenderà sempre dalle caratteristiche dei giocatori. Giovani o esperti? Non ho nessuna preclusione, ma le scelte devono essere fatte in sintonia con il modulo di gioco. Non ho mai fatto ragionamenti diversi su giovani o anziani".