Intervista a Vasko Vuckovic
Vasko Vuckovic è dalla scorsa estate il nuovo allenatore del Club Acquatico Pescara, un tecnico di grande esperienza che attualmente è impegnato negli europei di pallanuoto con la nazionale del Montenegro a Belgrado per la qualificazione alle prossime Olimpiadi di Rio. L’allenatore in questi mesi ha lavorato molto con il vivaio e con il sette biancazzurro, ripescato in serie B con l’obiettivo di raggiungere al più presto la salvezza. La squadra sarà presentata, nel corso di una conferenza stampa, lunedì 25 gennaio alle ore 12 al Comune di Pescara. “La nostra forza è il gruppo – spiega mister Vuckovic –. E’ costituito da atleti di Pescara, i quali hanno giocato gli ultimi due anni insieme e nel corso del quale si è creata una bella sinergia. Allenare una squadra non è mai facile e unire quindici individualità diverse, partendo praticamente da zero è molto stimolante. In società si possono contare oltre cento ragazzi, con cento famiglie alle spalle che ripongono in noi la massima fiducia, solo questo ci obbliga a dare il massimo per un lavoro serio e duraturo. Non possiamo scherzare con il futuro dei ragazzi e crediamo nella crescita del gruppo in maniera graduale. Creare una cosa da zero è sempre motivo di orgoglio per qualsiasi allenatore. E’ bello quando si vince – prosegue l’allenatore - ma noi cerchiamo di far capire ai ragazzi che ognuno ha il suo compito per dare un grande contributo all’intero gruppo. In passato sono stato a Latina per allenare due anni la squadra di pallanuoto in A1. La società però in seguito ha deciso di non portare avanti il progetto e sono ripartito da capo nel Rari Nantes Latina riuscendo a salire fino alla A2. Due anni fa c’era stato già un contatto con Maurizio Gobbi per allenare a Pescara e poi l’ estate scorsa si è concretizzata questa bella occasione. Una chiamata ad allenare il Pescara, che in passato ha conquistato con grandi giocatori da Estiarte a Di Fulvio, grandissimi risultati per me è un onore. Quando ai miei amici del Montenegro dico che alleno il Pescara loro hanno sempre parole di grande elogio. Dal 1985 al 1998, in tredici anni, hanno vinto 15 coppe importanti nazionali e internazionali e non si può ignorare, dopo questi anni di successi c’è stato un periodo altalenante, sarà difficile rivivere questo momento d’oro e con la realizzazione anche della piscina coperta è migliorata la possibilità di allenarsi e di fare attività. Il carisma di quei grandi giocatori hanno dato lustro alla città di Pescara. Estiarte e D’Altrui hanno portato la serietà e la disciplina nello sport. Stare a bordo vasca accanto ad un campione come Marco D’Altrui è impagabile cosa che questa città a volte ignora. La società è stata ripescata in B da quattro mesi e la salvezza è l’obiettivo principale, stiamo lavorando per far diventare la società più forte alzando la qualità di ogni singolo giocatore con l’intento di far ritornare la pallanuoto a Pescara ad grandi livelli come negli anni Ottanta e Novanta. La prossima settimana inizierà il campionato e devo ringraziare la Federazione e la società, guidata da Riccardo Fustinoni, che hanno posticipato la prima gara con il derby a mercoledì 27 gennaio per i miei attuali impegni con la nazionale del Montenegro, in corsa per conquistare la qualificazione a Belgrado per le Olimpiadi di Rio. Tra le concorrenti dirette c’è proprio l’Italia, oltre alla Germania e alla Spagna”.
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