Prima squadra

Ecco chi è Di Massimo, il gioiellino che il Pescara segue

10.10.2015 09:44

Il Pescara (e non solo, occhio soprattutto al Sassuolo) su Alessio Di Massimo. Classe 1996, vi abbiamo già parlato di lui (leggi qui). Di proprietà Sant’Omero, è in prestito ad Avezzano in D dove ha realizzato già 4 gol in 6 gare. Perno in passato della Rappresentativa Juniores Regionale, ha realizzato con il Sant’Omero in Promozione 17 gol in 30 gare nel 2013-14 e 14 reti in 34 presenze con l’Alba Adriatica in Eccellenza nella scorsa stagione. Un predestinato? Forse. Per farlo conoscere meglio ai lettori di PescaraSport24, ecco parte della relazione stilata dal Direttore Sportivo e Osservatore Professionistico e Giancarlo Giannandrea il 9 dicembre 2014 nella quale consiglia l’acquisto. Osservato in Francavilla – Alba Adriatica, Giannandrea esprime questi giudizi su Di Massimo. Sotto il profilo fisico/atletico/coordinativo, si osserva  che il giocatore “Normolineo di bassa statura, somatotipo Mesoendomorfo, dimostra di avere un ottima potenza, rapidità nello stretto, capacità coordinative, possiede destrezza fine, combinazione motoria, ritmizzazione, trasformazione motoria, equilibrio e differenziazione dinamica”. Circa il profilo tecnico e quello tattico si sottolinea che l’elemento ha “ha un ottimo dribbling, abile nell’1vs1, si porta via gli avversari grazie alla sua ottima potenza. Ottimo calcio di destro, buona conduzione di palla in corsa. Le palle inattive a favore passano dai suoi piedi, batte i calci d’angolo i calci di punizione e tiri dal limite dell’area. Giocatore con estro e carisma”. Non sono tutte rose e fiori: “Nella fase di non possesso, non fa la fase d’interdizione. Gioca troppo per se stesso e non per la squadra, facendo giocate come i colpi di tacco non utili alla situazione di gioco della squadra, l’ho trovo non ordinato tatticamente (pecca dei giocatori che giocano nei dilettanti Deve migliorare il suo atteggiamento in campo”. Le conclusioni alle quali perviene Giannandrea sul giocatore sono comunque positive: “L’allenatore dovrà lavorare sull’atteggiamento in campo, e soprattutto cercare di migliorare la sua posizione a livello tattico e nella fase di non possesso, visto che tecnicamente è un giocatore con importanti qualità, ma deve migliorare il piede debole, che è il sinistro, ed allenarsi con più intensità andando a togliere la massa grassa in eccesso. Giocatore con grande senso del goal la cui prima attitudine è la finalizzazione, ma ha anche la rifinitura (assist). Giocatore che potrebbe far molto bene nell’immediato in un club di serie D ed in futuro nei professionisti, visti gli ampi margini di miglioramento”.  

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