Prima squadra

Catania - Pescara, statistiche e precedenti

25.09.2014 09:39

Con le sconfitte di Perugia e sul campo della Pro Vercelli e 3 pareggi (all’esordio con il Lanciano e negli ultimi due turni con il Crotone ed a Modena) i rossoblù del Catania sono quart’ultimi a pari punti con i biancazzurri entrambi ancora a secco di vittorie. Sono sei le reti messe a segno dai siciliani (3 in casa) ed 8 quelle subite, 3 davanti il proprio pubblico. Gli uomini di Sannino in media hanno 25’ 51” di possesso palla (26’ 08” i biancazzurri). Sono 549 i palloni giocati a partita con il 64,9% di passaggi riusciti (582,8 palle giocate ed il 66,1% di passaggi riusciti). I siciliani hanno il 42,7% di pericolosità con 9’ 54” di supremazia territoriale e 11,8 tiri a partita di cui 3,8 nello specchio. I dannunziani dal canto loro invece hanno 51,7% di pericolosità con 11’23” di supremazia territoriale e 13,4 conclusioni di cui 5,8 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete. Catania – Pescara, tutti i precedenti. Sono 24 i precedenti tra le due compagini con 5 vittorie del Delfino (4 in casa), 12 pareggi (6 all’Adriatico) e 7 successi siciliani (due all’Adriatico) con 17 gol del Delfino (12 in casa) e 22 reti del Catania (10 in Abruzzo). A questi si aggiunge l’amichevole di lusso del 5 agosto 2009 vinta dai siciliani per 0-2 con i gol vittoria di Sciacca e Plasmati ed un rigore sbagliato dal biancazzurro Francesco Zizzari. Il primo precedente tra le due compagini risale al lontano 8 febbraio 1976: nella 19° giornata del torneo cadetto all’Adriatico finì 1-1, stesso risultato del match di ritorno. Le due formazioni terminarono poi il campionato al 14° e al 19° posto. La stagione seguente, sempre in Serie B, due pareggi a reti bianche: a fine campionato Giancarlo Cadè ottenne la prima storica promozione del Pescara in massima serie. Le due formazioni si rincontrarono tre anni dopo sempre tra i cadetti nel campionato 1980-81, la stagione del Milan e della Lazio retrocessi in B per lo scandalo Totonero. Doppio successo di misura del Delfino: all’Adriatico gol vittoria biancazzurro di Chinellato al 61’, in Sicilia al 37’ Silva. Il campionato seguente le due squadre si divisero la posta in palio pareggiando entrambi i match per 1-1 con il Delfino retrocesso in C a fine stagione. Due anni dopo il neo promosso Pescara di Catuzzi pareggiò a reti bianche al Cibali ed ancora 1-1 in casa, risultato poi ripetuto in entrambe le sfide del campionato cadetto 1985-86. L’anno seguente sulla panchina biancazzurra arrivò il Profeta dell’Adriatico Giovanni Galeone: il due novembre all’Adriatico gol vittoria di Rebonato, nel match di ritorno prima vittoria siciliana grazie al gol al 9’ di Sorbello. Al termine del campionato il Delfino terminò al primo posto tornando per la seconda volta in Serie A. Le due compagini tornarono ad affrontarsi 14 anni dopo, nel campionato di Serie C1 2001: a Pescara terminò 1-2 per gli ospiti, pareggio a reti bianche a Catania. Due anni dopo, il Pescara di Ivo Iaconi neo promosso in B, vinse di misura all’Adriatico grazie al gol al 43’ di Marco Stella, 2-0 per i rossoblù nel ritorno grazie ai gol di Mascara e di Gennaro Del Vecchio nel quarto d’ora finale. Il ripescato Delfino di Simonelli nel campionato successivo sfiorò l’impresa all’Adriatico andando in vantaggio per 2-0 con i gol di Terra e Job, raggiunto poi nella ripresa con le reti di Manfredini e Ferrante. Nel ritorno al Massimino il gol iniziale di Croce fu una mera illusione: dapprima i padroni di casa pareggiarono con Silvestri e poi ottennero la vittoria al 95’ con Vugrinec. Il Pescara riuscì ad essere ripescato anche la stagione seguente: gli uomini di Maurizio Sarri però si arresero al Catania di Pasquale Marino perdendo di misura in casa e 3-0 in Sicilia. A fine stagione il tecnico di Marsala riportò i rossoblù in Serie A, undicesima piazza invece per il Delfino. Dopo l’amichevole di lusso all’Adriatico del 5 agosto 2009 vinta dagli ospiti per 0-2, le due compagini si affrontarono 3 anni dopo per la prima volta in massima serie. Prima delle vacanze natalizie, il Pescara di Bergodi ottenne una grande vittoria per 2-1 all’Adriatico: vantaggio inizale biancazzurro di Celik, pareggio di Barrientos ma gol vittoria all’ultimo minuto su punizione di Romulo Togni. Nella 37° giornata di ritorno il Pescara già retrocesso di Bucchi si arrese al Massimino al gol al 52’ di Alejandro Gomez. I precedenti

19°B 08/02/1976 Pescara 1-1 Catania
38°B 20/06/1976 Catania 1-1 Pescara
2°B 03/10/1976 Pescara 0-0 Catania
21°B 20/02/1977 Catania 0-0 Pescara
18°B 18/01/1981 Pescara 1-0 Catania
37°B 14/06/1981 Catania 0-1 Pescara
6°B 18/10/1981 Pescara 1-1 Catania
25°B 14/03/1982 Catania 1-1 Pescara
12°B 02/12/1984 Catania 0-0 Pescara
31°B 28/04/1985 Pescara 1-1 Catania
16°B 22/12/1985 Pescara 1-1 Catania
35°B 25/05/1986 Catania 1-1 Pescara
8°B 02/11/1986 Pescara 1-0 Catania
27°B 05/04/1987 Catania 1-0 Pescara
5°C1 01/10/2001 Pescara 1-2 Catania
22°C1 03/02/2002 Catania 0-0 Pescara
16°B 23/11/2003 Pescara 1-0 Catania
39°B 24/04/2004 Catania 2-0 Pescara
14°B 21/11/2004 Pescara 2-2 Catania
35°B 23/04/2005 Catania 2-1 Pescara
19°B 10/12/2005 Pescara 0-1 Catania
40°B 13/05/2006 Catania 3-0 Pescara
Amich 05/08/2009 Pescara 0-2 Catania
18°A 21/12/2012 Pescara 2-1 Catania
37°A 11/05/2013 Catania 1-0 Pescara

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