Ci risiamo, il Pescara prende 4 sberle dalla Torres

Sta diventando un'abitudine i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Anche in casa della Torres il Pescara prende quattro schiaffi in pieno volto e il mezzo sorriso riconquistato con il successo sulla Lucchese è bello e che dimenticato.

Se le attenzioni della piazza sono prevalentemente rivolte alle questioni societarie, con Sebastiani sempre più al centro della contestazione, la squadra ha il non facile compito di risalire la classifica per giocarsi con maggiori chances i play off. La Torres ha finora fatto grandi cose ma è assolutamente alla portata dei biancazzurri. Un solo cambio di formazione per Bucaro rispetto al successo sulla Lucchese: c’è Franchini al posto dello squalificato Tunjov.  

Sono 101 gli impagabili tifosi al seguito del Pescara.

Più Torres in avvio ma è un predominio territoriale sterile. Il Pescara, di contro, riparte bene e alla mezz’ora trova il vantaggio. 

A realizzare la rete è il solito Merola, che timbra il decimo sigillo personale ben assistito dal compagno di reparto Cuppone. 

La reazione dei sardi è immediata e proprio sul finire di frazione produce il gol del pareggio. Cross basso di Zambataro, si inserisce Zecca che insacca.

Ripresa. La Torres riparte subito alzando i giri e la difesa pescarese va in difficoltà quando Zecca si veste nei panni del rifinitore per Ruocco che calcia di prima e gela Plizzari. 

Bucaro opta per un doppio cambio. dopo 1 anno di 4-3-3 il Pescara passa al 4-2-3-1: dentro Meazzi, che agisce da trequartista, e Accornero punta centrale, fuori Cuppone e Dagasso. 

Ancora qualche minuto e Bucaro cambia ancora, inserendo Pierno e Squizzato ma gli effetti non sono quelli sperati, tutt’altro.

Scotto colpisce la traversa con una conclusione da fuori, la palla resta in area con Brosco che la combina grossa servendo a Ruocco l’opportunità di siglare il decimo gol personale in campionato che vale il 3 a 1.

Il Pescara è uscito definitivamente dalla scena, nessuna reazione e anzi è ancora la Torres a colpire con il tiro di Zecca deviato da Milani. 

Serviti anche quei pochi che confidavano proprio nella trasferta sarda per reinserirsi nella lotta alla conquista del terzo posto. Quello di oggi è un Pescara debole in campo e malato nella sua gestione societaria. Ciao mare disse….