Prima squadra

Poker biancazzurro: il Pescara espugna Vercelli (0-4)

06.12.2014 16:48
Con le reti di Bjarnason al 32'pt, Politano al 29'st e Da Silva al 39'st e 45'st,  il Pescara espugna Vercelli e mette la sua indelebile firma sul primo storico confronto tra i due club. In una partita non bella ma molto combattuta, il Pescara capitalizza quasi tutte le occasioni create (Appelt Pires prende un palo) e porta a casa tre punti fondamentali, dopo aver violato il Piola che cade per la prima volta in stagione (dei 21 punti fatti dai piemontesi, ben 17 sono stati totalizzati tra le mura amiche). Il tentativo di forcing piemontese non è arrembante e si concretizza in uno sterile possesso palla: al triplice fischio sorridono baroni ed i suoi ragazzi che tornano in Abruzzo con una vittoria importante. Buone le risposte dei baby schierati (Vitturini, Da Silva e Selasi), c'è spazio anche per Bunoza ma le note negative sono gli infortuni di Pesoli (noie muscolari) e Grillo (guaio al ginocchio, si dovranno fare accertamenti) e la reazione verbale scomposta di Pasquato quando viene richiamato a metà ripresa in panchina. La gara. Dopo il debutto assoluto in prima squadra di martedì in Coppa Italia, il classe ’97 Vitturini a Vercelli festeggia l’esordio in serie B: le non perfette condizioni di Zampano unite alle indisponibilità di Cosic e Pucino, infatti, lasciano libera una casella nella retroguardia del Pescara che Baroni decide di riempire dando fiducia al gioiellino. Per il resto, nessuna novità con l’emergenza a dettare le scelte più che la volontà del tecnico. Nella Pro, anch’essa rimaneggiata, spazio a Scavone, Ardizzi ed Emmanuello in mediana nel 4-3-3 disegnato dal coach piemontese Scazzola. Il sintetico del Piola, non ottimamente tenuto, penalizza il fraseggio stretto e gli spunti tecnici: esce fuori un avvio di gara molto tattico e poco spettacolare. Il primo spunto di cronaca è datato 14’, quando Belloni spara in curva da posizione favorevole, ma è solo una piccola parentesi nel grigiore generale del match. Più possesso palla dei bianchi di Piemonte rispetto ai biancazzurri, oggi in verde, d’Abruzzo, ma Russo ed Aresti non sono praticamente mai chiamati in causa. A sorpresa, Pescara in vantaggio al 32’: un rilancio dalle retrovie di Pesoli permette a Maniero di spizzare di testa, la sfera termina a Pasquato che libera Bjarnason per la conclusione vincente. Piola gelato dal primo gol stagionale dell’islandese e Pescara che accarezza l’idea di violare Vercelli. La reazione piemontese latita ed il Pescara può agire di rimessa, fruttando l’inerzia di una gara che si è messa favorevolmente nel momento di maggiore, ma sterile, pressione della Pro. Non accade altro sino all’intervallo, al quale si perviene con gli ospiti in vantaggio di una rete. Nessun cambio nei 15' di riposo, si riparte dunque dai medesimi 22 del primo tempo. Al 2’, Aresti salva il Pescara dal pari dicendo di no ad un diagonale di Marchi dopo errore in uscita del Pescara, poi Belloni al 6’ da fuori scaglia un bolide che termina di poco fuori. Sono i segnali che annunciano una ripresa di sofferenza per il Pescara, tutto proteso a proteggere l’esiguo vantaggio per lasciare le velleità offensive ai contropiede.  Ancora Aresti sugli scudi al 10’ per un nuovo tiro dalla distanza di marca piemontese, questa volta ad opera di Scavone. Al 18’, Pesoli è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare e allora Baroni inserisce al suo posto Selasi, facendo scalare in difesa Zuparic. La pressione dei Leoni di Vercelli è sterile, il Pescara non corre eccessivi rischi e prova a gestire la gara con grinta e raziocinio. Al 27’, Baroni richiama Pasquato che non la prende affatto bene ed inserisce Da Silva.  La Pro Vercelli prova spesso con i tiri da fuori a riequilibrare il match, ma la mira è sempre imprecisa. Al 29’, un gol capolavoro di Poltano con la sua classica azione (palla sul mancino e tiro dopo esserci accentrato) mette in ghiaccio il match. Due minuti dopo Marchi di testa sfiora il gol che potrebbe riaprire la sfida, ma l'incornata si conclude con un nulla di fatto.  Al 34’ brutto infortunio per Grillo (uscirà in barella con il ginocchio destro bloccato) e Baroni fa esordire Bunoza. Al 36’, Appelt Pires colpisce, dopo ottima incursione con triangolo annesso (Da Silva il compagno), il palo alla destra di Russo e sfiora dunque il classico gol dell’ex. Le ultime battute del match confermano il copione visto per tutto lo “spettacolo”, Pro Vercelli volenterosa ma imprecisa e Pescara compatto e concreto che trova anche la rete del tris con Da Silva che salta anche Russo e deposita in rete (39’). Il Pescara sembra addirittura poter dilagare ed in effetti, dopo un vano tentativo di Politano, ci riesce allo scadere con un pallonetto di Da Silva che chiude la storia della partita in uno storico poker. Al triplice fischio è solo gioia per il Delfino. Pro Vercelli – Pescara 0-4 Marcatori: 32’pt Bjarnason (P), 29’st Politano (P), 39’st e 45'st Da Silva (P) Pro Vercelli: Russo, Ferri, Cosenza, Coly, Scaglia, Scavone, Ardizzone, Emmanuello (15’st Ragatzu), Fabiano, Marchi, Belloni (30’st Aladje). All. Scazzola Pescara: Aresti, Vitturini, Pesoli (18’st Selasi), Salamon, Grillo (34’st Bunoza), Politano, Zuparic, Appelt Pires, Bjarnason, Pasquato (27’st Da Silva), Maniero. All. Baroni Arbitro: sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli, coadiuvato dagli Giosuè D'Apice di Arezzo e Pasquale Cangiano di Napoli. IV Uomo: sig. Saverio Pelagatti di Arezzo Ammoniti: Coly, Fabiano, Ferri, Cosenza, Aladje (V), Zuparic, Pesoli (P)    

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