Un po’ di biancazzurro in A con Insigne e Cascione. E…
C’è un po’ di biancazzurro nella serie A che va, tra feroci polemiche (a proposito di ex Pescara, Allegri è tra coloro nel mirino dopo Juve – Roma), in vacanza per fare spazio alle Nazionali.
Lorenzo Insigne ed Emmanuel Cascione, due grandi artefici della cavalcata zemaniana a Pescara, sono stati grandi protagonisti nell’ultimo turno in A. Il primo ha risposto alla mancata convocazione di Conte e alle feroci critiche dei suoi stessi tifosi con una prestazione doc. Un gol, un palo ed un assist nella vittoria del suo Napoli contro il Toro dell’ex Chieti Quagliarella, anche lui in rete nella circostanza.
Lacrime di gioia in campo per lui e 7.5 in pagella dal Corriere dello Sport. “Le lacrime sono state una liberazione”, ha detto a fine gara, “dedico il gol a mia moglie che è incinta e a mio figlio”. Ed il fratello Roberto, da due anni nel mirino biancazzurro ma invano, dopo la personale tripletta in Reggina – Cosenza, derbyssimo di Lega Pro finito 3-0, su Facebook non pensa a se stesso ma a Lorenzinho: “Gufi arò state mo??? non parlate più??? si gruoss fratellì ti amo LI24”, scrive su Facebok in dialetto partenopeo.
L’altro ex biancazzurro sugli scudi è Cascione (ma festeggiano anche Sarri, Croce e Perin per i risultati delle loro squadre). Sono lontani i tempi nei quali il rapporto con Bisoli era burrascoso e lui sognava il ritorno a Pescara. Ora è un perno fondamentale nel Cesena. E in pieno recupero, con freddezza glaciale, dal dischetto regala il pari ai romagnoli in quel di Udine.
Tanto Pescara nel massimo torneo italiano, ma non solo.
All’estero vanno in gol tre vecchie conoscenze del team biancazzurro, vale a dire Vukusic (ancora di proprietà del delfino), Jonathas e Quintero. Ante Vukusic mette la firma nel successo del Beveren sul Cercle Bruges: rivalutare il suo cartellino è l’obiettivo del Pescara in vista del prossimo mercato estivo, la strada imboccata dal croato sul campo sembra quella giusta. Jonathas regala un gol all’Elche che pareggia 2-2 ad Almeria, ma la copertina è per Juan Fernando Quintero. Il baby colombiano, altalenante in biancazzurro (era giovanissimo, dotato di grande talento ma affetto da problemi fisici e da una sorte di saudade tutta sudamericana in quel folle Pescara) entra al 59′ in Porto - Sporting Braga sull’1-1 e firma il gol della vittoria.. Il sito ufficiale del suo club lo celebra come “Uomo della Provvidenza”. In attesa di rivenderlo a peso d’oro sul mercato, sulla scia di tantissimi recenti esempi che hanno fatto del Porto il club dalle plusvalenze eccezionali.
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