Prima squadra

Il Pescara in 10 cede al Trapani (0-1)

01.02.2014 15:57

pescaratrapani


In 10 uomini dal 38’pt per l’espulsione di Rizzo causa doppio giallo, il Pescara di Marino cede l'intera posta in palio al Trapani che scavalca i biancazzurri in classifica: finisce 0-1 all'Adriatico grazie alla rete siglata da Gambino al 9'st. Gara formenete condizionata da una direzione di gara non irreprensibile con molti episodi sospetti in area siciliana non sanzionati: al Pescara non basta il cuore ed una discreta prestazione per interrompere la striscia positiva dei siciliani, graziati anche da due legni (centrati da Ragusa e Caprari)

Sa segnalare le proteste del pubblico all’indirizzo dell’arbitro, il signor Fabbri di Ravenna, per alcune decisioni discutibili in area di rigore oltre all’espulsione di Rizzo; la curiosità circa il rosso al centrocampista è che in Coppa Italia contro il Podenone lo stesso arbitro aveva espulso proprio l’ex Reggina.

Prima della partita, tutta la squadra ed una delegazione di dirigenti hanno onorato la memoria di Marco Mazza deponendo un mazzo di fiori sotto la curva nord; presenti anche delegazioni di tifosi di Vicenza e Messina per commemorare lo storico condottiero del tifo pescarese.

La gara. Partono dalla panchina i tre nuovi Salviato (n.3), Bovo (n.28) e Caprari (n.8): recuperato Schiavi, Marino propone il consueto tridente composto da Politano, Ragusa e Maniero  (Mascara non convocato). Un problema nel riscaldamento, però, mette fuori gioco Capuano (si riacutizza la fascite plantare): gioca Cosic. Nel Trapani, una sola variazione rispetto all’undici annunciato: il bomber Mancosu parte dalla panchina poiché influenzato e viene surrogato in avanti da Iunco.

Trapani vivace sin dalle prime battute e, dopo un tiro al 4’ di Basso deviato da un difensore, ci prova 4 minuti dopo con un traversone teso da destra che però non trova attaccanti pronti alla deviazione in rete (idea replicata al 13’ ma dal lato opposto, pur con il medesimo esito). Il Pescara però non è sorpreso e reagisce subito: i ritmi discretamente alti favoriscono le sortite offensive di Ragusa in primis, ma non rifinite bene. Al 20’, dagli sviluppi di una punizione dalla trequarti Cosic batte a rete e trova l’opposizione di Caccetta; sospetto tocco di mano del difensore siciliano che la terna arbitrale però non sanziona. Due minuti dopo, una tambureggiante azione biancazzurra con palla vacante in area di rigore trapanese non trova nessun pescarese pronto a battere a rete. Continua a premere il Pescara, ma le interessanti trame imbastite non trovano meritata finalizzazione. Al 29’, una ripartenza da manuale condotta da Rossi e Brugman libera al tiro Politano, ma la battuta di prima intenzione dell’esterno si spenge sul fondo. Al 33’, un brutto fallo da tergo di Pirrone su Ragusa è sanzionato con il giallo ma avrebbe meritato, per la pericolosità, il rosso diretto. Al 37’, Nordi di piede si oppone alla battuta di Ragusa da buona posizione, anche se defilata; dagli sviluppi del corner, il Pescara reclama un nuovo penalty per mani di Iunco che, come il precedente, non viene concesso. Un minuto dopo, al 38’, Rizzo, già ammonito al 31’, rimedia il secondo giallo e dunque l’espulsione che lascia il Delfino in 10 uomini. Il pubblico biancazzurro, dopo alcune discutibili decisioni arbitrali, rumoreggia in modo sempre più veemente all’indirizzo del giudice di gara e dei suoi assistenti. Dopo 3’ di recupero, le squadre vanno al riposo a reti immacolate (0-0).

Corre ai ripari Marino: sin dal 1’ getta nella mischia il nuovo arrivato Bovo, che dunque fa il suo esordio in biancazzurro, in luogo di Politano, pur essendo arrivato solo ieri sera e senza aver ovviamneto svolto alcun allenamento. Mossa ovviamente dettata dall’inferiorità numerica maturata a fine primo tempo. Al 3’, Nordi vola per deviare in angolo un fendente di Ragusa che avrebbe meritato miglior sorte. Dagli sviluppi del corner, nuova azione sospetta in area (Pagliarulo su Schiavi) non segnalata. Nonostante il gap numerico, il Pescara parte con piglio deciso e con netta supremazia territoriale. Al 9’, però, il Trapani passa in vantaggio: Iunco lancia per Gambino che non lascia scampo a Belardi. Adriatico gelato. La reazione è immediata: un tiro di Ragusa si stampa sulla traversa all’11’. Al 13’, Schiavi dagli sviluppi di un calcio di punizione arriva tardi di un soffio all’appuntamento con la deviazione vincente. Un minuto dopo, Nordi in uscita dice no a tu per tu con Ragusa in un’azione imbeccata da Schiavi. Al 16’, Maniero fallisce l’aggancio per ritrovarsi solo davanti a Nordi. Al 17’, entra Mancosu per Gambino. Al 22’, Belardi di piede si oppone a Nizzetto. Esce Cosic ed entra Caprari per corroborare l’azione offensiva. Al 23’, una girata a volo di Maniero su assist d’oro di Brugman termina fuori. Sul ribaltamento di fronte, termina fuori un diagonale di Iunco. Al 27’, scocca il minuto di Sforzini che rileva Maniero. Al 32’, Belardi blocca una conclusione, smorzata già da un compagno, di Mancosu che poteva valere lo 0-2. Un minuto dopo, Nizzetto sfiora il raddoppio con un preciso inserimento premiato dall’assist da destra di Basso. La gara si inasprisce con polemiche tra i giocatori in campo. Al 40', illusione del gol: Caprari con un bolide centra il palo interno della porta trapanese ma la sfera non entra. Continuano le proteste dei biancazzurri, in campo i giocatori e sugli spalti i tifosi, all'indirizzo dell'arbitro Fabbri, autore di una direzione di gara discutibile. Nemmeno i 4 di recupero sono fortunati per gli assalti finali dei pescaresi che sono costretti a cedere l'intera posta in palio ai siciliani: termina 0-1 una gara che il Delfino avrebbe sicuramente non meritato di perdere

Pescara – Trapani 0-1

Reti: 9’ st Gambino (T)

Pescara: Belardi, Zauri, Schiavi, Cosic (22’st Caprari), Balzano, Brugman, Rizzo, Rossi, Politano (1’st Bovo), Maniero (27’pt Sforzini), Ragusa. All. Marino. A disp. Pelizzoli, Salviato,  Fornito, Cutolo, Bocchetti, Nielsen, Cosic.

Trapani: Nordi, Garufo, Terlizzi, Pagliarulo, Rizzato, Basso (37’st Pacilli), Pirrone, Caccetta, Nizzetto, Gambino (17’st Mancosu),Iunco (24’st Abate). All. Boscaglia. A disp. Marcone, Daì, Priola, Feola.

Arbitro: sig. Fabbri di Ravenna coadiuvato dagli assistenti Avellano e Colella (IV Uomo: Colella di Lecce)

Ammoniti: Gambino, Caccetta, Pirrone, Abate, Pacilli (T), Ragusa, Balzano (P)

Espulsi: 38’pt Rizzo per doppia ammonizione. 

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