Quale futuro per Volta? Lo chiarisce il giocatore
Cerca sistemazione in B. In C tornerebbe a Cesena. Pista Pescara non è da escludere
Massimo Volta e un futuro tutto da scrivere. L'esperto difensore dopo l'ultima stagione a Pescara vorrebbe rimanere in B: una volta aver ritrovato la completa forma fisica, in cadetteria potrebbe essere ancora un centrale doc. Il Pescara lo reputa, insieme a Dessena, uno dei due non sotto contratto che non disdegnerebbe di tenere, ma una permanenza appare comunque non semplicissima. Di certo, il giocatore in C scenderebbe solo per due piazze: Pescara e Cesena. E sulla destinazione bianconera e sul suo futuro Volta ha parlato a TuttoCesena.it: “Se il Cesena mi chiama io ci sono mi piacerebbe davvero tanto poter indossare di nuovo quella maglia colorata di bianco e nero. Il 1° luglio sarò svincolato. Ho già avuto qualche contatto (hanno già chiesto informazioni 2 club di B, ndr). Fisicamente sto benissimo. A 34 anni ho ancora sete di sfide stimolanti. Almeno altre due stagioni a buoni livelli me le voglio fare. Io punto a rimanere tra i cadetti. Ma per il Cesena, lo dico chiaro e tondo, scenderei anche in C. In caso di chiamata del Cavalluccio, non saprei davvero dire di no. Per tanti, troppi motivi…”, le parole rilasciate a TuttoCesena.it.
Questa l'intervista integrale pubblicata sul portale:
Volta, il suo Pescara non è riuscito ad evitare l’inferno della serie C.
“La rosa del Pescara era buona. Si poteva e si doveva fare di più. Ci abbiamo creduto sino alla fine, alla salvezza. Ma è andata male…”
Se c’è un giocatore del Pescara che non ha nessuna colpa per questo flop quello è proprio Volta.
“Sono arrivato in Abruzzo (in prestito dal Benevento, ndr) soltanto il 31 gennaio. I postumi di un problema al tendine d’Achille mi hanno tenuto fermo ai box sino a fine marzo. Ho così giocato solo le ultimissime gare…”
Cosa bolle in pentola per la prossima stagione?
“Il 1° luglio sarò svincolato. Ho già avuto qualche contatto (hanno già chiesto informazioni 2 club di B, ndr). Fisicamente sto benissimo. A 34 anni ho ancora sete di sfide stimolanti. Almeno altre due stagioni a buoni livelli me le voglio fare…”
Tornerebbe a Cesena?
“Io punto a rimanere tra i cadetti. Ma per il Cesena, lo dico chiaro e tondo, scenderei anche in C. In caso di chiamata del Cavalluccio, non saprei davvero dire di no. Per tanti, troppi motivi…”
Siamo curiosi. Ci dica i più importanti.
“A Cesena ho vinto due campionati (sempre in B, sempre con Bisoli al timone di comando: nel 2010 e nel 2014, ndr). A Cesena ho ancora tanti amici. A Cesena si sta da Dio. A Cesena si respira calcio e passione. A Cesena è nato il mio primo figlio. Basta così o devo continuare ancora?”
Basta così. Epperò, qui scatta il mio dubbio: lei è uno di quelli che, negli ultimi anni, ha percepito degli stipendi importanti. E a Cesena non navigano certo nell’oro…
“Alla mia età si devono fare delle scelte, ed io adesso non voglio certo dare la priorità al portafoglio. Ve lo assicuro: i soldi non sono affatto un problema. Se il Cesena mi dovesse chiamare, in un modo o nell’altro un punto di incontro lo si trova…”
Un’altra Volta a Cesena per dare il Max. Il (banale, lo ammetto) titolo per celebrare il suo eventuale ritorno è già pronto.
“Nel calcio, un pizzico di romanticismo, non dovrebbe mai mancare. E, tornare a giocare per il Cesena, mi renderebbe davvero un uomo felice. Ho anche un sogno nel cassetto: riuscire a centrare la mia terza promozione in Romagna. Sarebbe fantastico…”
C’è un altro ex bisolizzato che, a breve, potrebbe riabbracciare il suo passato: un ‘certo’ Giaccherini.
“So che Emanuele (sui cui è in pressing Lorenzo Lelli, ndr) si è preso un po’ di tempo per decidere se smettere o no. Giaccherini, tra l’altro, il suo percorso calcistico l’ha cominciato proprio a Cesena. Tanti anni fa. Il suo sarebbe un altro revival pregno di significati…”
Nel Cesena di oggi gioca già un altro suo vecchio compagno di merende bianconere…
“Sono felice per Capellini. Perché alla fine, anche in questa stagione, è riuscito a ritagliarsi il suo spazio e a confezionare un ottimo girone di ritorno. Nicola, per il suo amato Cesena, si butterebbe anche nel fuoco. Certo, magari non ha il piede gentile ed educato del sottoscritto (e giù una robusta risata finale che dura almeno una decina di secondi, ndr). Ma davanti a un vecchio cuore bianconero come Capellini si può chiudere un occhio…”
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