Prima squadra

Obiettivo primo posto

Stasera c'è Pescara-Pianese

16.09.2024 08:09

Essere in testa alla classifica dopo 4 partite ha valenza assai relativa, ma di certo male non fa. Ed allora è chiaro l'obiettivo odierno del Pescara di mister Silvio Baldini, chiamato alle ore 20:45 allo stadio Adriatico-Cornacchia ad affrontare la matricola Pianese con la concreta possibilità di issarsi in vetta alla graduatoria, seppur in coabitazione. Il pari interno della Virtus Entella nell'anticipo contro il Carpi, avversario dei biancazzurri nell'ultimo turno di settembre, sempre di lunedì e sempre all'Adriatico, consente al Delfino in caso di vittoria di lanciare un segale forte a tutte le contendenti, a partire da quel Perugia che sarà il prossimo avversario tra una settimana esatta e che gode dei favori del pronostico per il salto diretto di categoria. “Non guardo alle altre squadre, penso solo alla partita con la Pianese e al Pescara”, ha detto mister Baldini nella conferenza stampa di presentazione del match ed in fondo non ha torto. E' ancora troppo presto per fare qualsiasi tipo di bilancio, ma se è vero che chi ben comincia è a metà dell'opera allora prendersi già la prima piazza non può che far bene al morale di tutto l'ambiente. 7 punti in 3 partite sono un buon bottino, ma il Delfino formato trasferta adesso deve dare un segnale concreto tra le mura amiche: nelle prime due gare ufficiali della stagione davanti al suo pubblico ha infatti rimediato una sconfitta nel derby di Coppa Italia con il Pineto, costata l'eliminazione dalla competizione, ed un pari-beffa con la Torres, con il successo sfumato all'ultimo respiro grazie alla rete del tamburino sardo Masala in pieno recupero. Adesso è tempo di regalare una prima soddisfazione al popolo biancazzurro nel proprio impianto e le previsioni parlano di numeri sugli spalti più alti rispetto alle 4.102 unità della sfida con la Torres, nonostante le previsioni meteo ed il giorno feriale non incoraggino la corsa al botteghino ad acquistare i tagliandi per assistere dal vivo al match. Stasera il Pescara dovrà fare la partita, stando però attento a non prestare il fianco ad una squadra insidiosa come quella guidata dal pescarese Fabio Prosperi: ecco perchè il tecnico opterà per un centrocampo più di governo che non di lotta, sulla falsariga di quello schierato nell'ultimo turno a Rimini in corso d'opera. Al Romeo Neri la panchina pescarese decise di avvicendare Tunjov e Squizzato con Valzania e Lonardi dopo appena 24 minuti dal calcio di inizio e questa sera proprio i due subentranti in terra di Romagna saranno schierati subito nel trio mediano che avrà come terzo interprete Matteo Dagasso. Ad oggi il canterano è l'unico inamovibile del reparto e nel consueto scacchiere proposto con il modulo di 4-3-3 avrà compiti di interdizione e inserimento. L'estone Tunjov, oltretutto, accusa un affaticamento muscolare e non verrà rischiato: c'è fortunatamente abbondanza nel reparto e correre rischi non avrebbe senso. Più o meno è lo stesso ragionamento che Baldini fa per Edoardo Vergani: il problema all'adduttore è praticamente risolto, ma al centro dell'attacco ci sarà ancora Riccardo Tonin. L'altra variazione certa rispetto all'undici di Rimini è prevista in difesa, con il rientro di Edoardo Pierozzi dopo lo stiramento rimediato a Terni in luogo di Cornelius Staver. Tra i pali ci sarà regolarmente Alessandro Plizzari, protetto centralmente da Brosco e Pellacani con Crialese terzino mancino. Davanti conferme per Bentivegna e Cangiano, con Ferraris (2 gol in 3 gare da subentrante) e Meazzi pronti all'uso in corso d'opera. Prima convocazione per Davide Merola. I toscani hanno ottenuto 4 punti in 3 partite, un bottino non magro ma che poteva essere ben più cospicuo viste le ottime prestazioni offerte contro tre big del torneo: Perugia, Ascoli e Campobasso. E' dunque squadra da non sottovalutare, composta da un interessante mix di giovani (tra i quali i figli d'arte Daniel Frey, classe 2002 ex Gubbio che è figlio di Sebastien, ex portiere di Inter, Parma, Fiorentina, Genoa, oppure Guglielmo Mignani, anche lui 2002, che l'anno scorso in D ha segnato 19 gol ed è figlio di Daniele, allenatore del Cesena) e uomini di esperienza (come il 34enne Simeoni, mediano di struttura e bandiera della Pianese con 252 presenze, oppure il 28enne centrocampista ghanese Moses Odjer, promosso in serie B con il Palermo di Silvio Baldini ai playoff nel 2022). Per la neopromossa squadra toscana quella di stasera è la prima, storica sfida all'Adriatico contro una nobile della categoria. La truppa arriverà in giornata da Piancastagnaio, comune alle pendici del Monte Amiata, fra le province di Grosseto e Siena, una località di neanche 4.000 anime, per la precisione 3.898. Tra le 60 squadre di C la Pianese è quella che arriva dal paese più piccolo, che sogna di ripetere le gesta del Castel di Sangro di Gravina che arrivò addirittura in serie B, oltretutto salvandosi nel primo anno di militanza in cadetteria.

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