Prima squadra

Pescara – Crotone, dolcetto o scherzetto?

31.10.2015 09:33

Pomeriggio da…stregoni biancazzurri! All’Adriatico – Cornacchia, nel giorno di Halloween, il Pescara affronta il sorprendente Crotone di Juric in quello che si preannuncia come il match più interessante di giornata. I biancazzurri sono reduci da due vittorie di fila, gli ospiti guidano la classifica con un punto di vantaggio su Cagliari e Cesena e sei sugli abruzzesi: la partitissima della serie cadetta è questa. “Gara da tripla”, dicono bookmakers ed addetti ai lavori, ma anche Oddo alla vigilia si è espresso più o meno in questi toni. Due squadre propositive e di talento si scontrano in 90’ che possono dire tanto sia sullo stato di salute dei padroni di casa, che martedì affronteranno il Novara nel recupero del match saltato causa nebbia, sia sulla reale consistenza dei pitagorici, vera rivelazione di B. Non ci sono solo i canonici 3 punti in palio, insomma. Oddo rispetto alla formazione annunciata ma poi non scesa in campo a Novara opterà per qualche variazione. Dovrà fare i conti con l’emergenza in difesa (sono out Campagnaro, Bunoza e Mignnelli) e la cosa ricadrà inevitabilmente anche in mediana. Perché? Avendo solo Zuparic ed il recuperato Fornasier in mezzo, Alessandro Bruno è l’uomo deputato a fare il centrale di difesa adattato in caso di problemi a gara in corso e, dunque, non avendo il tecnico convocato Primavera di ruolo, l’esperto mediano partirà dalla panchina. Novità a centrocampo dove Oddo ha solo l’imbarazzo della scelta avendo tutti gli effettivi a disposizione eccetto Bulevardi (Mandragora, Memushaj, Selasi, Torreira, Valoti , Verre, Benali). Nell’ottica delle 3 gare in 7 giorni, dunque, le scelte potrebbero sorprendere. Anche in attacco, dove Cocco scalpita per siglare il primo gol in biancazzurro. Lo “sbarazzino” Crotone di Juric vuole giocare un brutto scherzetto ai biancazzurri. Squadra con elementi interessanti, fa del gioco e della compattezza  le sue doti migliori e, al cospetto di una delle pretendenti alla promozione, vuole lanciare un segnale chiarissimo al campionato: “la sorpresa di questa stagione è calabrese. E non sarà una meteora”. . Nel marzo scorso all’Adriatico la gara terminò 2-1 con reti di Memushaj, Ciano e Sansovini, ma era due squadre completamente diverse. Oggi saranno novanta minuti da brividi: dolcetto biancazzurro o scherzetto rossublu?  

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