Gli sviluppi del mercato biancazzurro
A CURA DI MATTEO SBORGIA -
Dopo l’arrivo di De Risio la cui ufficialità dovrebbe arrivare finalmente oggi con il rientro di Sebastiani in città dopo aver trascorso l’epifania fuori, il Pescara pensa alle cessioni per poi programmare nuovi innesti. Contrariamente a quanto fatto durante la sessione estiva, adesso si cercherà di accontentare Gaetano Auteri il più possibile. Di Gennaro sarebbe in uscita vista la presenza di Sorrentino e Iacobucci ma il classe 93’ è ancora fuori per l’infortunio rimediato il 31 ottobre in Pescara – Olbia e a causa del problema alla spalla dovrebbe restare: registrate infatti da parte di chi ne cura gli interessi le difficoltà a piazzarlo. Dunque a meno di colpi di scena non si muoverà.
Su Veroli c’è anche il Napoli (come ci conferma il suo procuratore) oltre al Parma, con Samp Roma e Juve assai defilate. Due le possibilità per il difensore: cessione a gennaio con contestuale permanenza in prestito per 6-18 mesi o discorsi avviati adesso per essere poi concretizzati solo in estate. In ogni caso il difensore concluderà l'attuale stagione alle dipendenza di Auteri.
Frascatore non vuole accettare il Teramo ma a prescindere, ora i biancorossi hanno messo in standby sia lui che Marilungo (su cui poi torneremo) perché stanno pensando al terzino sinistro e poi si concentreranno sull’attaccante che quasi certamente sarà D’Andrea del Seregno. In entrata, Piana non arriverà quasi sicuramente. Dopo la chiacchierata dell’estate scorsa, infatti, il Delfino non si è fatto più sentire con l’entourage e il difensore è poi finito al Potenza con cui ha firmato un biennale. Ora ha richieste ma non da parte dei biancazzurri. Un nome buono potrebbe essere quello di Minelli, il quale ha già condiviso con il tecnico siciliano l’esperienza di Bari e ora è il lista di sbarco dalla Juventus 23 dopo la poco esaltante esperienza di Cosenza. Balzano, nonostante le promesse, non ha ancora avuto segnali dalla società e a questo punto potrebbe anche decidere di guardarsi intorno. A centrocampo serve sempre una cessione per una presunta entrata. Aloi è al momento bloccato ad Avellino: il confronto con il club biancoverde non c’è stato per via del Covid che non ha risparmiato la truppa di Braglia e di un lutto in famiglia che ha colpito il presidente Giovanni D’Agostino. La pista che condurrebbe il capitano dei lupi in Abruzzo pare essersi ad ora raffreddata.
In attacco potrebbe arrivare una punta, a patto che si facciano le dismissioni programmate. Andrea Arrighini non rinnoverà con l’Alessandria ed è in uscita. All’attaccante piace la piazza dannunziana, ma ad oggi non sono arrivate richieste dal capoluogo adriatico a chi lo rappresenta. Galano, Bocic e il già citato Marilungo sono in partenza oltre anche probabilmente a De March i(l’Abinoleffe pare essere il sodalizio che lo richiede con più convinzione e sembra davanti al Lecco). Ma andiamo con ordine. L’attaccante pugliese è ad un bivio e deve scegliere il suo futuro. Su di lui ci sono delle squadre cadette. L’Ascoli come già detto sembra aver virato su Tsadjout, attenzione al già menzionato Perugia ma potrebbe inserirsi anche Cosenza o Ternana oltre al Frosinone. Tuttavia la dirigenza ciociara ci ha smentito qualsiasi interesse, sostenendo che in avanti nell’organico di Grosso ci sono già troppi esterni. E’ assai probabile che la sua situazione e quella di Valdifiori vengano risolte solo a fine mese.
Bocic è attenzionato dall’Imolese ma occhio all’Ancona. Al ds Micciola è sempre piaciuto e i marchigiani lo avevano chiesto fin dall’ estate. Il suo profilo non è l’unico attenzionato, però. C’è da dire che se non va via Faggioli (che ha una richiesta dal Pordenone e solo nel caso in cui si tramutasse in un’offerta concreta avrebbe il nullaosta della società dorica), non può arrivare nessuno visto l’affollamento nel reparto avanzato di Colavitto. Su Bocic sondaggi anche da parte di Mantova e Giana Ermino. Guido Marilungo ha detto sì al Teramo da giorni, ma non ci sono stati più aggiornamenti. Di fatto la trattativa pare saltata a tutti gli effetti. Di conseguenza gli va trovata una nuova sistemazione. La Viterbese, da noi sentita, spegne sul nascere qualsiasi riferimento di trattativa nei riguardi dell’attuale numero 10 di Auteri argomentando che non c’è mai stato nulla. Al di là di tutto qualche chiacchiera con il suo agente c’è stata. Così come 20 giorni fa anche il Mantova aveva chiesto informazioni come riportato da PS24 in precedenza. Da quanto ci risulta, però, l’ex Sampdoria (tra le tante) non gradirebbe la soluzione laziale per la classifica deficitaria. La sensazione è che in entrata qualcosa di grosso possa smuoversi in entrata solo in caso di cessioni plurime (Bocic, _Marilungo, Galano e De Marchi). I nomi attenzionati sono sempre gli stessi ma bisogna accelerare perchè le altre non stanno a guardare. Su Finotto, ad esempio, si registra l'interesse della Spal
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