Fornito a PS24:"Tornare all'Adriatico sarà emozionante. Sul Pescara, Palmiero e la partita dico che.."
Parla in ESCLUSIVA a PS24 il centrocampista della Gelbison che nel 2013-2014 è stato biancazzurro
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Classe ‘94, calabrese, mezzala sinistra. Giuseppe Fornito cresce nel settore giovanile del Napoli. Nel 2013 -2014, i partenopei lo prestano in cadetteria al Pescara di Pasquale Marino. Poco fortunata la sua breve parentesi in Abruzzo: una sola presenza all’attivo per lui. Hamsik è il suo punto di riferimento, nel corso della sua esperienza nel club di De Laurentiis ha avuto modo di conoscere Lorenzo e Roberto Insigne( a cui è molto legato per aver condiviso insieme tante esperienze). Poi tanta Lega Pro con le maglie tra le altre di: Messina, Catania Trapani, Giugliano. Dal dicembre 2021 gioca nella Gelbison (in D) con cui a fine stagione viene promosso in Lega Pro. Noi di Pescarasport24, in occasione della partita tra abruzzesi e campani, abbiamo intervistato il giocatore nativo di Trebisacce che domenica tornerà all'Adriatico.
Se le dico Pescara?
“Diciamo che per me - afferma - a livello personale non è stata un'annata esaltante perchè ho fatto solo una presenza. Ricordo però ancora con piacere lo stadio pieno, il calore della tifoseria. Fino a dicembre eravamo nei primi posti in classifica. Tornare lì domenica sarà una grande emozione per me”
Durante la breve parentesi biancazzurra, lei non ha avuto modo di dimostrare le qualità: ha più rimpianti o rimorsi quando ripensa a ciò che poteva essere e non è stato?
“Direi rimpianti. Ero giovane - sostiene - e non mi è stata data la possibilità di dimostrare il mio valore e le mie qualità. Anch'io indubbiamente però potevo e dovevo dare in più, mi prendo le mie responsabilità”
Cresciuto nel Napoli, qual è il giocatore a cui si ispira?
“Hamsik - svela - senza alcun dubbio. E' stato e sarà sempre il mio riferimento. Ancora oggi, anche se gioca in un campionato magari meno blasonato come può essere quello turco, è a mio avviso il migliore nel suo ruolo. A Napoli ho avuto il piacere e l' onore di conoscere i fratelli Insigne, Lorenzo e Roberto. Due persone perbene, umili, che hanno fame e voglia di arrivare. Con Roberto ho condiviso tutta la trafila nel settore giovanile partenopeo oltre che le esperienze nelle varie selezioni azzurre”
Se potesse quale giocatore toglierebbe ai biancazzurri in vista della partita di domenica?
“Dico - confessa Fornito - Luca Palmiero con cui ho giocato nella Primavera del Napoli. Ragazzo umile, simpatico, centrocampista di qualità. Conosco anche Aloi con il quale ho giocato a Trapani "
La Gelbison che tipo di squadra è?
“Più che una squadra - evidenzia convinto - siamo un gruppo unito, compatto e coeso. Cosi dovremo rimanere fino all'ultimo minuto dell'ultima partita. Questa è la nostra vera forza. Mantenendo tale atteggiamento possiamo giocarcela con chiunque”
Il prossimo che match sarà?
“Partita difficilissima contro un avversario forte che farà di tutto per essere protagonista dell'incontro. Lo stadio sarà una bolgia. Determinazione, coesione a attenzione dovranno essere le nostre armi. Poi - conclude - come in tutte le contese ci saranno sicuramente degli episodi. Alla fine vedremo chi avrà avuto la meglio”
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