Altri sport

Il calcio abruzzese piange la morte di Marcello Coletta

RIP

28.03.2023 08:01

Il calcio abruzzese piange la morte di uno dei suoi figli prediletti. Ieri è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari e di tutto il mondo arbitrale, all'età di 93 anni, Marcello Coletta. Presidente di sezione Aia Pescara dal 1986 al 1993, prima di ricoprire questo ruolo nella sua lunga carriera come assistente arbitrale è sceso in campo in oltre 200 gare della CAN A e B, diventando un punto di riferimento unico ed imprescindibile per le successive generazioni. Il Presidente dell'Aia Abruzzo, Giuseppe De Santis, a nome del Comitato Regionale Arbitri e di tutti gli associati, ha diramato una nota nella quale ha definito Coletta “un padre putativo, un nonno, un amico della sezione di Pescara”. Da queste parole emerge in tutta evidenza l'importanza che Coletta ha avuto nel mondo arbitrale regionale, pescarese in particolare, ma non solo: profondo cordoglio per la scomparsa di è stato infatti espresso anche dal vice presidente dell'AIA Duccio Baglioni e dal Comitato Nazionale a nome di tutti gli arbitri italiani. "Un altro pezzo di storia ci lascia”, è stato il commento della Sezione di Pescara con il suo Presidente Francesco Di Censo, “sempre presente e partecipe per contribuire all'attività sezionale. Presente ai raduni di Dobbiaco, ai vari Raduni Sezionali ed agli eventi. Nella sua lunga carriera, ha svolto il ruolo di assistente con i più grandi arbitri del tempo”. Indimenticabile, ad esempio, la festa per il Cinquantennale della Sezione di Pescara nel 1988 da lui organizzata e tra le partite dirette si ricorda anche la finale di Coppa Italia Milan-Inter nel 1977 con arbitro Cesare Gussoni di Tradate e assistente il fraterno amico Emilio Frattini. Il 5 gennaio 2022, poco più di un anno fa, la Sezione Pescara aveva consegnato al suo decano la pergamena donata dal Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange per i 70 anni di tessera quale meritatissimo riconoscimento a un personaggio divenuto un pezzo di storia degli associati adriatici. Nella cerimonia, penalizzata dalle restrizioni per la pandemia, fu particolarmente emozionante il fuori programma con i saluti dei figli di Coletta, che ricordarono “come in famiglia si vivesse in funzione dell’arbitraggio, ma i sacrifici fatti in quegli anni sono stati ripagati”. Ed anche le parole di Gussoni furono toccanti: “In oltre 100 gare mai nessun litigio con un galantuomo di altri tempi. Se in quegli anni fossero esistiti i guardalinee internazionali Marcello sicuramente lo sarebbe stato per la sua levatura umana e tecnica. Tutto questo lo ha portato ai vertici dell’arbitraggio italiano". Il funerale di svolgerà oggi alle 15:30 presso la Chiesa di Sant'Antonio a Pescara. 

Commenti

L'amarcord: il Tita show all'Olimpico per mandare ko la Roma
Dal paradiso all'inferno: la parabola di Marco Verratti, l'unico vero simbolo del PSG