Mercato: Pescara ai titoli di...Coda?

Ai titoli di coda, di nome e di fatto. Forse questa è davvero la volta buona. Andrea Coda, classe 1985, può essere davvero l'uomo giusto. Il giocatore ha definitivamente aperto all'ipotesi Pescara, alla Samp non ha più spazio e in A sembrano essere sfumati gli interessamenti dei club di fascia inferiore per lui. Il  centrale doriano, però, prima di legarsi con un vincolo a titolo definitivo ai biancazzurri deve prima risolvere il rapporto col club doriano che scade il 30 giugno 2017 e tratta con Osti la buonuscita. Oggi nuovo summit, se ne saprà di più. Questa comunque l'offerta pescarese: il contratto per un anno e mezzo con ingaggio di entità diversa di circa 100mila euro in caso di A o B del Pescara nella prossima stagione. Il mercato però insegna che fino a quando non c'è il nero su bianco (vedi caso Verde, che però oggi stesso potrebbe trovare soluzione positiva) non si può mai essere certi di nulla. Ed allora Repetto (ieri dato a Milano) e Pavone (domenica in giro per i campi di Lega Pro) tengono in caldo le alternative. Di Cesare e Domizzi in primis, mentre Stendardo non sembra fattibile. C'è poi sempre Magnusson, ma il suo arrivo comporterebbe un secondo innesto poichè causa impegni con la sua Nazionale salterebbe alcune partite. in quel caso Speranza del Teramo o Polak della Juve Stabia farebbero compagnia al centrale del Cesena ma di proprietà Juve. Il discorso Magnusson si lega inevitabilmente a Lapadula. Questo perchè la Juve vuole bloccare il giocatore già a gennaio in vista di giugno e venerdì, presumibilmente, ci sarà un contatto diretto tra esponenti delle due società. La Juventus è intenzionata a offrire 2 milioni, il prestito di Magnusson con diritto di riscatto, il cartellino di Fiorillo e bonus, ma il Pescara sembra pensarla diversamente. Tra parte fissa e bonus, escluse contropartite tecniche preferibilmente, punta ad un totale di circa 5 milioni. Attenzione perchè Samp e Chievo, in tandem con la Juve po in autonomia, cercheranno di prendere Lapadula subito, ma tutto dipende da Paloschi. Capitolo Caprari: la Fiorentina punta a bloccarlo ora in vista di giugno, anche se inizialmente l'idea era quella di portare subito in viola il giocatore. Base della trattativa: 3 milioni. Cocco: tra alti e bassi prosegue la trattativa della Salernitana (che punta ad inserire una contropartita tecnica, Sciaudone più di Coda o Gabionetta). Il Pescara preferirebbe solo cash per una cessione a titolo definitivo ora o a giugno con la modalità prestito con obbligo e non diritto di riscatto a cifra fissata (mezzo milione). In caso di partenza è Antenucci il prescelto. Autentico pallino di Oddo, ha il contratto in scadenza con il Leeds a giugno ed è disponibile ad abbassarsi l'ingaggio pur di avvicinarsi a Giulianova. Sansovini: con il Foggia probabilmente non si farà nulla, restano Reggiana, Spal e Pisa su di lui ma occhio alla Cremonese. I lombardi proveranno un vero assalto. L'Aquila e Bulevardi sono promessi sposi, Valoti tornerà a Verona e Monni, reduce da sei mesi non positivi a Teramo, può andare in prestito alla Maceratese.