Sebastiani: "Ci vogliono i fatti, non i cori"
Il presidente replica alle critiche della curva
Altra sconfitta e la classifica preoccupa davvero. Nel mirino dei tifosi finisce ancora una volta il presidente Daniele Sebastiani che, ai microfoni di Rete 8 Sport, replica così:
"I tifosi possono criticare quanto vogliono, l'importante è che a fine campionato, o anche adesso, portino qualcuno in grado di gestire la baracca e di mettere le firme sulle fidejussioni. Se questi imprenditori ci sono, ribadisco di essere a disposizione ma fino ad adesso non ne vedo e sento solo i cori. Ci vogliono i fatti non i cori".
L'esonero di Zeman. "L'ho già detto e lo ripeto, quello di Zeman non è stato un licenziamento tecnico. Era stato convocato e non si è presentato, la decisione mi è sembrata giusta anche per rispetto della squadra. Che era tornata in pullman a Pescara (da Cittadella, ndc) senza il suo allenatore".
La promozione di Epifani dalla Primavera. "Avevamo messo in conto che non arrivassero subito i risultati positivi. La squadra è abituata a fare un certo tipo di gioco, il doverlo cambiare può aver bisogno di tempo".
Il messaggio alla squadra. "Se c'è una cosa che rimprovero ai ragazzi è che siamo troppo belli e poco efficaci in alcune situazioni. Vedo che gli altri vengono qui a perdere minuti quando sono in vantaggio mentre noi siamo sempre alla ricerca del gioco. Qualche volta serve cattiveria per arrivare ai risultati e a noi manca".
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