Notte da horror per il Pescara: il Crotone passeggia 3-0 all'Adriatico
Doppio Benali e disastro di Zauri: secondo ko di fila dopo lo stop di Cittadella
A CURA DI ANDREA SACCHINI -
Il peggior Pescara della stagione cade 3-0 all'Adriatico contro il Crotone ed incappa nella seconda sconfitta consecutiva in campionato. Protagonista assoluto dell'incontro l'ex Benali, autore di una doppietta e di innumerevoli giocate sopraffine di categoria superiore. Male, malissimo i biancazzurri, soverchiati nel gioco e nel ritmo lungo tutto l'arco dei 90 di gioco. Un ko preoccupante per l'evidente divario tecnico e di organizzazione visto in campo, con la squadra chiamata al pronto riscatto già il 6 ottobre ad Ascoli.
Tante, forse troppe novità tra le fila del Pescara con Zauri che rivolta totalmente la squadra sconfitta in settimana 2-1 a Cittadella. In particolare 4 cambi su 4 in difesa con il ritorno di Campagnaro nel mezzo in coppia con Bettella e la batteria di terzini formata da Zappa e Del Grosso. A centrocampo torna Memushaj dal 1' insieme ai confermati Kastanos e Machin. In avanti Cisco e Maniero sono le novità (out Di Grazia e Brunori, ndr) per dare una mano all'inamovibile Galano.
Nel Crotone del grande ex Stroppa, versatile 3-5-2 di partenza con il compito di pungere affidato a Messias e Simy. Spazio ovviamente dal primo minuto a Benali, che già nella passata stagione aveva punito con un gol gli ex compagni di squadra. In campo anche l'altro ex Mazzotta.
In avvio è il Crotone a fare la partita con buone trame di gioco e ricarca rapida della profondità per i centimetri e il fisico di Simy. Inizio invece molto timido dei biancazzurri, rivoluzionati in ogni reparto rispetto al ko di Cittadella.
Al 6' il primo grande pericolo per il Pescara è portato da Messias, che di testa su preciso cross di un compagno chiama Fiorillo al difficile intervento in corner. Un minuto dopo altra clamorosa chance per gli ospiti con Bettella a salvare in scivolata sul tap-in che sembrava vincente di Simy dopo una corta respinta centrale di Fiorillo su velleitaria conclusione dalla distanza.
La prima risposta del Pescara è un bel contropiede gestito da Machin che all'altezza della trequarti inventa in profondità per Maniero che a tu per tu con Cordaz esalta i riflessi dell'estremo difensore. Sulla respinta Galano insacca in posizione irregolare.
La difesa inedita presentata da Zauri (4 cambi su 4 rispetto a Cittadella, ndr) presenta tutte le difficoltà del caso minuto dopo minuto, con il Crotone padrone del campo e capace di fare il bello e il cattivo tempo dalla trequarti in avanti. Al 15' Messias dopo un bello scambio nello stretto con Simy dalla distanza non inquadra di poco lo specchio della porta. Al minuto 17 il dominio dei rossoblù si concretizza con il meritato vantaggio: serie di orrori di Campagnaro prima e Bettella poi, elusi da una magia dell'ex Benali che tutto solo davanti a Fiorillo lo supera con un tocco morbido.
Reazione incostintente del Delfino e al 19' è addirittura il Crotone a sfiorare il raddoppio con Crociata, che dalla distanza approfitta della scarsa pressione in uscita della difesa e per poco non sorprende Fiorillo. Sempre e solo Crotone anche al 21' quando sugli sviluppi di un calcio di punizione da posizione decentrata di Messias, Simy anticipa tutti ma non riesce ad inquadrare da 2 passi la porta in precario equilibrio. Al 25' ennesima colossale chance per il 2-0 che capita sui piedi di Benali che da posizione privilegiata costringe Fiorillo al grandissimo intervento. Fischi dell'Adriatico per il più brutto Pescara della stagione, assolutamente inerme di opporsi alla qualità e alla velocità del palleggio avversario.
Segni di vita biancazzurri al 28' con Kastanos, che da fuori impegna Cordaz in calcio d'angolo. 10 minuti di apparente equilibrio e tentativo velleitario di Machin con pallone che termina abbondantemente a lato. Finale in crescendo e al 44' la più nitida chance dei primi brutti 45 minuti del Pescara. Fa tutto Machin che controlla un pallone al limite e dai 25 metri a giro colpisce in pieno l'incrocio dei pali a portiere battuto. E' forse lo squillo della riscossa atteso dal freddo pubblico dell'Adriatico, a tratti scioccato da una prestazione difficilmente spiegabile visto l'equilibrio tecnico tra le 2 rose.
Nella ripresa subito una sorpresa tra le fila biancazzurre con la sostituzione di Galano per Di Grazia probabilmente a causa di guai fisici del capocannoniere adriatico. Al 2' la prima ghiotta chance per il pari è sui piedi di Cisco, che con un dolce pallonetto che supera in uscita Cordaz ma non raggiunge il bersaglio grosso. Sembra un altro Pescara almeno nello spirito ma è soltanto un fuoco di paglia e al primo, organizzato attacco il Crotone raddoppia e di fatto chiude la contesa al 10'. Sugli sviluppi di un preciso calcio d'angolo di Barberis ecco l'inserimento senza palla di Benali che in anticipo beffa tutti Fiorillo compreso. Tra i rossoblù fuori un centravanti di manovra come Simy, dentro un finalizzatore principe come Maxi Lopez reduce da alcune annate deludenti nella massima serie italiana. Out anche Benali (salutato dall'applauso dello sportivo pubblico dell'Adriatico, ndr), dentro Mustacchio e al 18' il Crotone va vicinissimo al 3-0 con il neo-entrato Maxi Lopez che di tacco su suggerimento di un compagno sfiora il palo.
Cambi anche nel Pescara con l'abulico Maniero rimpiazzato al 22' da Brunori nel tentativo di dare maggiore verve ad un attacco lento e prevedibile. Al 24' Machin nel cuore dell'area di rigore addomestica un campanile non facile ma da posizione privilegiata spara alle stelle.
Il finale è solo accademia, con il Crotone che ha trovato anche il punto del 3-0 in contropiede con Crociata, bravo e fortunato a ribadire in rete la precedente conclusione respinta da Fiorillo.
PESCARA-CROTONE 0-3 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 17'pt e 10'st Benali (C); 41'st Crociata (C).
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Zappa, Bettella, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Kastanos, Machin; Galano (1'st Di Grazia), Maniero (22'st Brunori), Cisco (33'st Borrelli). A disposizione: Farelli, Scognamiglio, Ciofani, Drudi, Crecco, Busellato, Ingelsson, Masciangelo, Bocic. Allenatore: Zauri.
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Golemic, Marrone, Gigliotti; Molina, Benali (17'st Mustacchio), Barberis, Crociata, Mazzotta (40'st Gomelt); Simy (11'st Maxi Lopez), Messias. A disposizione: Figliuzzi, Festa, Nalini, Vido, Bellodi, Zanellato, Rutten, Panza. Allenatore: Stroppa.
ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna (Muto-Lombardo).
NOTE: Presenti sugli spalti circa 5mila spettatori con rappresentanza ospite. Ammoniti: Del Grosso, Crociata, Machin. Espulsi: nessuno. Recupero: 0'pt; 3'st.
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