Baroni: "Vicino ad esonero? Non lo sono stato. E..."
Riecco Marco Baroni. Incassata la fiducia della società ("non a tempo" hanno fatto sapere i vertici del club), il tecnico biancazzurro torna a parlare con la stampa dopo il suo weekend pescarese più difficile. La sconfitta di Frosinone aveva fatto seriamente traballare la sua panchina, ma alla fine è rimasto in sella al Delfino con il chiaro obiettivo di condurlo ai playoff. Mancano 7 gare al termine della regular season, 7 finali vere e proprie - al di là delle frasi di circostanza - da non sbagliare. E questo Marco Baroni lo sa. Come sa anche che il tifo pescarese non ha digerito bene la sua conferma. Ma il tecnico guarda avanti, non può far altrimenti. "Non risulta di esser stato vicinissimo ai saluti, subito dopo la gara con Repetto ci siamo dati appuntamento alla mattina dopo per analizzare la sconfitta ", dichiara Baroni. "La società mi ha ribadito la fiducia, chiaro è che dobbiamo fare tutti di più. Io e la squadra in primis. Conosco le difficoltà che pone questa piazza e la determinazione che un tecnico deve avere per lavorare qui. Io non perdo equilibrio, ma è chiaro che tutti i professionisti di questo mondo sono sempre sotto esame. Senza fare del vittimismo e senza ricordare da dove siamo partiti. Non posso convincere chi non crede in me. L'aspetto mentale in questo calcio è fondamentale, abbiamo fatto tanta fatica per essere in una posizione che ci permetta di fare qualcosa di importante. Dovremo fare il possibile ed anche l'impossibile. Delle squadre che sono state in basso solo noi ed il Latina siamo risaliti. La squadra non si è fermata a Carpi, ma dobbiamo subire meno gol. Qualcosa cambieremo in campo. Con il Brescia volevamo vincere a tutti i costi ad esempio. Cambieremo certamente alcuni interpreti, non solo per le squalifiche ", dice con piglio autoritario che lascia presagire qualche piccolo terremoto. "Parto dal presupposto che ci dobbiamo dare tutti una svegliata, io in primis ed i ragazzi. Può essere il momento di Pettinari, ha voglia e determinazione. Non è venuto a Pescara per guardare il mare... Ora porrò la mia attenzione su chi può dare una mano alla squadra"
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