Pescara tra nodo allenatore e prime manovre

Sciolto in nodo D.S. con l’arrivo di Pavone, la prossima matassa biancazzurra da sbrogliare riguarda il tecnico. Nel borsino dell’allenatore resta Zeman il più gradito, benché difficile da arpionare, sul poker Drago (il lutto in casa Crotone ha rinviato il confronto interno)- Nicola – Giampaolo – Baroni.

A Cagliari il passaggio di mano è cosa ormai fatta e la vicenda riverbererà effetti sul valzer delle panchine, in un senso o nell’altro. Giulini a Sky: “Zeman? L’unica voce vera sul mio conto che ho sentito, c’è stato un primo contatto: stiamo valutando altre alternative. In due settimane definiremo lo staff tecnico per impostare la prossima stagione col nuovo mister”. A Cagliari si è sparsa una voce Delli Carri D.S. in ballottaggio con Terraneo, ma si fa largo l’ipotesi del tandem Branca-Oriali. Che ne penserà il boemo? ZZ dal canto suo darà udienza a Pavone, ma ha sempre una bozza di accordo con Filippo Fusco ed Albano Guaraldi per andare a Bologna dove l’Assemblea dei soci farà chiarezza, almeno parziale, sulla situazione finanziaria e sui programmi.. La telenovela si arricchisce di nuovi capitoli, dunque.

Il Pescara non resta con le mani in mano e, accanto al poker citato, vi sono due outsiders da considerare: Davide Dionigi e Walter Bonacina (Primavera dell’Atalanta ed ex Foggia) con Foscarini, Mangia e Ballardini in posizione di rincalzo nel mega listone dei papabili nel quale Calori non appare accreditato dopo l’ultima infelice annata (ma piace a Sebastiani, meno di Baroni comunque). Cosmi, invece, sembra fuori dai giochi.

Intanto si vaglia l’ipotesi di dividere in due il ritiro estivo: prima parte di certo a Boario, per la seconda si valuta una località abruzzese ancora da stabilire. Il tutto, però, verrà comunicato a breve. C’è il nodo allenatore da sciogliere e la questione comproprietà da dirimere. E poi partirà il mercato, anche se alcuni nomi monitorati e papabili all'approdo a Pescara (Vacca, Som e Frediani, ad esempio) sono già emersi.