Monachello: "Non ce l'avevo con Pillon, non create casi!"
L'attaccante smonta le polemiche
Gaetano Monachello smonta il "caso" e spegne le polemiche. Non era passato inosservato, agli occhi dei tifosi e dei giornali, il suo gesto post gol con il Brescia, un'esultanza con dito puntato verso la panchina che aveva fatto pensare ad un messaggio esplicito verso Pillon, reo di farlo giocare poco.
Ma non era affatto così e lo ha spiegato lo stesso giocatore. "Era un gesto per i miei compagni, per quelli che spesso stanno fuori perchè non giocano. Loro mi hanno detto che quando sarei entrato avrei fatto gol, era per loro, in più c'era anche mio padre in tribuna, è stato più per caricarmi, non capisco perchè ogni volta bisogna puntare il dito verso di me e verso il mister perchè io non ce l'ho con lui. Avrò sbagliato in passato con l'Ascoli ma non contro il mister, era una rabbia contro me stesso perchè ci tenevo a quella partita, era per me importante, ero un pò nervoso, ma non ce l'ho con il mister che è una brava persona. Ogni volta cercano di darmi delle colpe per creare casino tra me e il mister, ma io cerco di dare una mano quando vengo chiamato in causa e spero che capiscano che la verità è questa perchè da fastidio leggere la mattina di avere dei problemi, non capisco queste cose. Ci tenevo a chiarire questa cosa perchè non capisco proprio il motivo per puntare il dito verso di me"- Il momento? Stiamo provando diverse cose perchè dobbiamo rialzarci, siamo forti. Se il mister deciderà di mandarmi in campo darò il massimo come ho fatto anche nell'ultima partita. Sono carico, aspetto le scelte del mister che ci vede tutta la settimana e poi farà le sue scelte, sabato ne sapremo di più".
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