I ballottaggi nel Pescara anti Entella

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Zdenek Zeman sia per scelta che per necessità  sta seriamente pensando di cambiare qualche pedina nello scacchiere tattico biancazzurro in vista del match di ritorno di domani sera  a Chiavari contro l'Entella. In Liguria non ci saranno causa squalifica Ivan Mesik e Facundo Lescano (LEGGI QUI). Chiaramente entrambi dovranno essere rimpiazzati, ma Sdengo potrebbe avere almeno un dubbio per reparto. Andiamo con ordine. In difesa al posto di Mesik rientrerà Riccardo Brosco che farà coppia con il confermatissimo Boben(in vantaggio su Ingrosso e Pellacani). Il gigante sloveno, infatti, sarà di nuovo titolare dopo l'ottima prova fornita sabato sera. Passiamo al centrocampo:  Luca Palmiero non sta benissimo e per questa ragione potrebbe partire dalla panchina con Salvatore Aloi che prenderebbe il suo posto. L'ex mediano dell'Avellino è un play atipico, di certo meno geometrico e in più non detta i tempi come il compagno di reparto, ma in una contesa del genere servono battaglia e interdizione, peculiarità proprie del numero 8 biancazzurro che inoltre è uno stato di grazia psicofisico per via del gol vittoria siglato all'andata. Al centro del tridente verosimilmente Cuppone è in netto vantaggio su Vergani per sostituire Lescano. L'ex attaccante del Cittadella secondo il demiurgo di Praga può giocare in tutti i ruoli dell'attacco, ma sia in qualche spezzone di partita,  in allenamento che in amichevole  lo sta schierando da boa atipica centrale. L'attaccante pugliese fa della velocità la sua arma migliore e può essere determinante in ripartenza anche in virtù della sua capacità di dialogo e interazione con i compagni. Al contrario, Vergani, è una punta più statica che preferisce stazionare in area di rigore. Infine l'ex Andrea Paolucci vorrebbe essere della partita a tutti i costi, ma è ancora alle prese con la forte contusione alla tibia che ieri non gli ha permesso di svolgere quasi per niente la seduta di allenamento. Il capitano dell'Entella si sta sottoponendo alle cure del caso (terapie) e solo domani si capirà se potrà scendere in campo o meno. In pratica tutto dipenderà dal dolore che ad oggi il numero 23 biancoceleste avverte ancora