Riecco Pescara-Reggiana. La sfida apre il ciclo di scontri diretti
Con i granata 2 vittorie lo scorso anno in B e la semifinale playoff di C nel 2021
Archiviata la trasferta umbra contro il Gubbio di Vincenzo Torrente e dell'ex Danilo Bulervardi, il Pescara avrà poco tempo per preparare la partitissima di domenica contro la Reggiana, che aprirà una serie di scontri diretti contro le squadre più attrezzate ella categoria in rapida successione. Da domenica a sabato 23, infatti, con la sola eccezione della partita interna con la Fermana del 16 ottobre, Memushaj e soci sono chiamati a sfidare le altre due retrocesse dalla B inserite nel raggruppamento (subito la Reggiana, poi la Virtus Entella lunedì 11) e le due regine del mercato Modena (in casa martedì 19) e Siena (in Toscana nel turno 11 del torneo).
Per la sfida ai granata, terzo match in una settimana per la truppa, è possibile che mister Gaetano Auteri opti per più di un cambio. Certamente out Pompetti, restano da valutare le condizioni di Gianmarco Ingrosso.
Pescara e Reggiana si ritrovano di fronte a distanza di qualche mese dall'ultimo confronto, datato 4 maggio: vinsero i biancazzurri di Grassadonia 1-0 grazie ad un gol di Capone. Fu una vittoria inutile al termine di una gara tra due squadre già rassegnate e che aspettavano solo la certificazione dell'aritmetica della retrocessione. Anche nel match d'andata, il 4 gennaio, al Mapei Stadium, vinse il Pescara di misura grazie a un gol di Scognamiglio, poi espulso, al minuto 89. I biancazzurri, allora guidati,da Breda per la prima volta in stagione misero la testa fuori dalla zona rovente della graduatoria. Doveva essere il principio della risalita, con la pausa invernale e il mercato di riparazione alle porte, fu invece l'ultimo acuto prima del tracollo e del terzo cambio di allenatore.
Curiosamente, anche nell'ultima apparizione in C del Delfino, targata 2009-10, Pescara e Reggiana erano inseriti nello stesso girone. In regular season gli emiliani si imposero 2-1 il 22 novembre 2009 nello stadio amico ma caddero il 18 aprile successivo per 3-0 all'Adriatico per mano di un Delfino passato già da Antonello Cuccureddu ad Eusebio Di Francesco. Nella circostanza andarono a rete Tognozzi, Ganci e Coletti. Le due squadre si ritrovarono poi in semifinale playoff, con i biancazurri che dopo lo 0-0 in Emilia il 23 maggio si imposero 2-0 in casa una settimana dopo grazie ancora a Ganci e a Zizzari. Fu l'ultimo atto prima della doppia sfida col Verona, al termine della quale, ancora con Massimo Ganci super protagonista, i biancazzurri festeggiarono il ritorno in B dopo i lunghi e travagliati anni di purgatorio nella terza serie nazionale.
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