Il Pescara cala il tris di vittorie
Pescara bagnato, Pescara fortunato: un gol di Caprari in avvio di match spiana la strada al terzo successo consecutivo dei biancazzurri che al tavolo playoff della Serie B ora siedono in un posto di lusso. Gara brutta, ma era importante vincere: missione compiuta con buona pace degli esteri che non avranno apprezzato lo spettacolo offerto dal Pescara. Ma contano i punti in questo momento storico del torneo. E questi colti contro la Pro Vercelli sono pesantissimi. La gara. Baroni opta per il 4-2-3-1, rilancia Sansovini come unica punta e rinuncia al febbricitante Rossi. Bjarnason viene schierato trequartista con Politano e Caprari esterni. Nella Pro Vercelli, Scazzola sceglie il 4-4-3-3 con il tridente composto da Luppi, Bunino e Belloni. Parte meglio la Pro, ma dopo 12' passa in vantaggio il Pescara: il merito è di Caprari che da fuori area scaglia un tiro velenosissimo, forse non voluto, che si insacca rasoterra nell'angolino alla sinistra di Russo. Tiro fortunoso dai 25 metri circa, ma non conta: ciò che conta è che la gara si metta subito in discesa per il Pescara. Al 18' Bjarnason ha la palla giusta per il raddoppio immediato, ma una deviazione gli strozza l'urlo di gioia in gola. La reazione degli ospiti latita - la Pro Vercelli palesa i noti limiti e non a caso alberga nei bassifondi del classifica- ed il Pescara ha gioco facile nel gestire il comunque esiguo margine di vantaggio. Fiorillo (il terreno viscido per la pioggia lo inganna su un retropassaggio) chiude il tempo con i guanti praticamente immacolati, il Pescara non spinge e l'epilogo della frazione di gioco è dunque sancito. Si riparte dai medesimi 22 del primo tempo. Il copione è lo stesso dei primi 45 minuti, lo scarso spettacolo pure. Il taccuino del cronista resta privo di occasioni da raccontare, solo un battibecco tra Baroni e Scazzola interrompe la noia. Al 19', Bjarnason però, con una bella incornata in corsa sfiora il raddoppio, un istante prima della sostituzione Pasquato- Caprari. Politano ci prova da fuori poco dopo, Russo blocca. Scazzola con i cambi passa ad una sorta di 4-2-4, nel tentativo di provare ad aumentare l'ol'onda d'urto, mentre Baroni cambia la prima punta: out il Sindaco, in Melchiorri. Al 31', Zuparic ci prova da fuori ma senza successo. La Pro prova ad essere intraprendente e Fiorillo al 39' dice no con un ottimo intervento ad Ardizzone. Due minuti dopo, Russo quasi non confeziona la clamorosa frittata sul pressing di Melchiorri, ma alla fine se la cava anche se goffamente. Allo scadere c'è spazio anche per Pettinari che rileva Politano. Non accade altro degno di nota: al triplice fischio esulta il Pescara. Ora Sì che si fa interessante...
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