"L'ammazzagrandi della B" vuole mietere un'altra vittima nella Partitissima
Qui Ascoli: il focus sui bianconeri
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Due sconfitte, è questo che accomuna Pescara ed Ascoli. Le squadre infatti, si affacciano al match tanto atteso di domenica mancando l’appuntamento con la vittoria nel turno precedente. Se per il Pescara si tratta di uno stop doloroso, contro il Palermo nello scontro al vertice, i tifosi bianconeri hanno assistito alla disfatta interna col Padova, vedendo così interrotta una serie di due risultati utili consecutivi.
ASCOLI, L’AMMAZZAGRANDI DELLA B
Tre indizi fanno una prova. Così dicono i grandi giallisti, nei loro ambiziosi romanzi, e se avessero ragione loro non ci sarebbero dubbi a chi dare lo scettro di ‘ammazzagrandi’ di questo campionato. Ovviamente stiamo parlando dell’Ascoli che, seppur partito senza grandi ambizioni di promozione, può già sfoggiare vittime illustre in questi pochi mesi di B: Lecce, Hellas Verona e Benevento, ecco le tre prove portate dai bianconeri per confermare la tesi qui sopra accennata. Come se non bastasse, la vittoria contro i giallorossi, ultimo successo in campionato del Picchio, è arrivata anche in trasferta - a differenza delle altre due, ottenute nel proprio stadio - avvalorando quindi l’idea che questo Ascoli può essere pericoloso anche lontano dalle proprie mura amiche. Un aspetto che il Pescara dovrà tenere in gran considerazione, dato che l’incontro di domenica si giocherà all’Adriatico, stadio che sta portando ultimamente molta fortuna ai marchigiani, che non perdono in Abruzzo da ben sette anni.
Non tutto però sta andando per il verso giusto per l’Ascoli che, nella scorsa partita, ha subito la rimonta del Padova, in una sfida impostata nel verso giusto e sbloccata subito, per poi vederla scorrere via lontano come un ramo di legno in un torrente in piena. A tutto ciò si aggiunge la scarsa vena realizzativa dell’intera squadra, e qui basti semplicemente pensare che il miglior marcatore stagionale è tutt’ora Brosco, sulla carta un difensore centrale ma autore sin qui di 3 gol.
Che non fosse una squadra pronta per andare in A lo si sapeva già da tempo, ma forse bisognerebbe trovare un po’ più di continuità, perché risulta poi inutile vincere con le big se alla fine si perdono gli scontri diretti.
QUANTI DUBBI PER VIVARINI, TRA EX DI TURNO, SQUALIFICHE ED INFORTUNI…
L’abbiamo già nominato prima al volo, Brosco, grande ex di turno che vinse il campionato di B col Pescara di Zeman, non sarà della partita: il difensore salterà dunque per squalifica l’incontro con la squadra che gli fece vivere sicuramente il periodo più florido della sua carriera. Un problema non da poco per Vivarini dato che, come detto, Brosco è di fatto il capocannoniere dei bianconeri. Altro grande dubbio di formazione riguarda il centrocampo, dove Troiano non è al meglio ma si proverà a recuperarlo in extremis.
A grandi linee, l’11 di partenza potrebbe essere così composto: Perucchini tra i pali, con D’Elia, Valentini, Padella – che prenderà il posto di Brosco – e Laverone a comporre la linea difensiva; a centrocampo Frattesi e Addae ai lati di Troiano, se riuscirà ad essere del match, mentre davanti Ninkovic dovrebbe giocare in appoggio alle due punte, Beretta e Ngombo, con Ardemagni appena recuperato ma non ancora al top ed un Ganz – altro ex di giornata – che continua a non trovare la sua dimensione nella serie cadetta.
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