Il pensiero di casa Pescara è rivolto all’insidiosa partita con il Perugia, decisiva per la corsa ai playoff. La storia della sfida nel consueto resoconto di PS24
Pescara - Pescara, tutte le statistiche. Con 14 vittorie (4 in trasferta), diciassette pareggi (8 fuori casa) e 8 sconfitte (7 lontane dal Renato Curi), i Grifoni sono sesti a 59 punti.Gli umbri primeggiano nelle statistiche.In 39 partite i biancorossi hanno di media 27’ 36” di possesso palla che , come nel match di andata, è il più longevo della Serie B (i biancazzurri 24’ 22”). Sono 609,7 i palloni giocati dal Perugia ad incontro con il 67,5% di passaggi riusciti, nessuno anche qui ha fatto meglio (il Delfino 553,2 palloni con il 61,8% di passaggi riusciti). Gli uomini di Camplone hanno il 46,6% di pericolosità con 10’55” di supremazia territoriale (anche qui primi in B). Sono 13,4 tiri a partita dei Grifoni di cui 4,8 nello specchio. I dannunziani hanno, invece, il 50,3% di pericolosità (secondi dietro al Livorno) con 9’25” di supremazia territoriale e 12,9 conclusioni di cui 5,1 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete.
Pescara - Perugia, i precedenti inAbruzzo. Sono diciotto i precedenti in Abruzzo con un bilancio i sostanziale parità. Sono 6 i successi dei pescaresi, otto i pareggi e quattro le vittorie del Perugia. Sono 17 le reti siglate dai Grifoni, 21 quelle del Delfino. A questi si aggiunge un match giocato nel campionato Prima Divisione 1932-33: la vecchia Associazione Sportiva Pescara (il cui nome originario era Società Sportiva Abruzzo) pareggiò in rimonta per 1-1 concludendo poi il campionato al decimo posto, Perugia primo e promosso in B. La prima partita vera tra le due formazioni risale al 17 novembre ’46: a Rampigna netto 3-0 per il Pescara. L’anno successivo ancora un successo per il Pescara, questa volta per 2-0: a fine stagione i grifoni retrocessero in C, terzo posto per i biancazzurri. Le due squadre si incontrarono due anni dopo, per la prima volta in C: nella 10° di andata il Pescara di Benedetto Stella strappò il primo e unico storico successo vincendo sul campo del Perugia per 0-2, il Perugia emulò l’impresa al ritorno vincendo di misura a Rampigna. A fine stagione entrambe furono retrocesse: il Perugia fu ripescato per garantire una rappresentanza umbra nei campionati della Lega Nazionale mentre il Delfino sprofondò nella Lega di centro di Promozione. La sfida nel quarto campionato italiano fu rimandata solo di due stagioni, nel campionato di Promozione 1951-52: nel girone L il 28 ottobre 1951 il Pescara, poi vincitore del girone, s’impose per 2-0. Al termine della competizione, oltre ai dannunziani e i primi cinque meglio piazzati, anche i perugini sesti in classifica furono ammessi nella nuova IV Serie grazie alla concessione del presidente federale Ottorino Barassi di cinque dei dieci posti promozione residui a lui riservati alla Lega Interregionale di Centro. Causa posizioni geografiche e cammini diversi, le due compagini tornarono una di fronte l’altra solo 23 anni dopo nel campionato di B ’74 – ’75. Nella penultima di ritorno, primo pareggio per 1-1 nella prima all’Adriatico. A fine campionato il Perugia schiacciasassi di Ilario Castagner vinse il campionato qualificandosi per la Coppa Mitropa, il Pescara di Tom Rosati si salvò concludendo alla decima piazza. Due anni dopo le due squadre si affrontarono per la prima volta in massima serie: nell’ultima di andata il poi retrocesso Pescara di Giancarlo Cadè pareggiò nuovamente in casa per 1-1. Sempre due anni dopo, sempre in massima serie,sempre pareggio per 1-1 a Pescara: a fine campionato ennesima retrocessione in B per il Delfino e settima piazza per gli umbri. Due stagioni dopo, stavolta in B, il Perugia dell’ex Giagnoni vinse 0-2 all’Adriatico. I biancazzurri conclusero un pessimo campionato come fanalino di coda retrocedendo in C, sesta piazza per i biancorossi. Richiamato in panchina Tom Rosati e risaliti immediatamente, i dannunziani ancora una volta un biennio dopo non andarono oltre il pareggio. La stagione successiva il nuovo Pescara di Enrico Catuzzi nella terza giornata di ritornopareggiò in casa a reti bianche concludendo la stagione al 7° posto, quarti i grifoni. Nel campionato cadetto 1985-86, il Pescara tornò finalmente alla vittoria vincendo in casa per 2-1. Fu un successo fondamentale: a fine stagione il Delfino fu ripescato per le retrocessioni dello stesso Perugia (in C2) e del Palermo, coinvolti nello scandalo Totonero. Gli umbri passarono anni difficili e solo dopo l’entrata in società di
Luciano Gaucci riuscirono a tornare in B nella stagione ’94 – ’95:nella 32° giornata a Pescara finì a reti inviolate. Il campionato seguente al timone dei biancorossi Gaucci chiamò Giovanni Galeone: il profeta dell’Adriatico non andò oltre un combattuto pareggio per 2-2 in casa del suo amato Delfino. A fine stagione Galeone compì un altro miracolo sportivo riportando dopo quindici anni il Perugia in Serie A. Immediatamente retrocessi, i Grifoni del prima esonerato e poi richiamato Attilio Perotti nella 36° giornata del campionato di B 1997-98 strapparono un prezioso successo per 1-2 all’Adroatico. Al termine della stagione, i Grifoni vinsero gli spareggi per il quarto posto tornando immediatamente in A, i biancazzurri di Adriano Buffoni conclusero alla 13° piazza. La partita tornò a disputarsi 7 anni dopo il primo settembre 2004,
per la prima volta in Coppa Italia. Nel girone F composto anche da Ternana e Rimini, al rigore al 47’ di
Mascara rispose al 76’ Ragnetti per il Pescara. Un mese e mezzo dopo, tra i cadetti il Perugia di Stefano Colantuono si arrese per 2-1 al Delfino di Simonelli . Al termine del campionato i Grifoni prima persero la finale playoff con il Torino (escluso poi dalla Serie A per problemi finanziari ed iscritto in B) e successivamente per problemi economici esclusi dal campionato cadetto e retrocessi in C1 per il Lodo Petrucci. Il Pescara venne così ripescato insieme a Vicenza e Catanzaro grazie alle retrocessioni per gravi problemi finanziari dei sopracitati Grifoni, della Salernitana e del Venezia. Tre stagioni successive, la sfida tornò a giocarsi nel campionato di C1 2007-08: nella 9° giornata del girone B la doppietta di Mazzeo stese il neoretrocesso Pescara, marcatore dei biancazzurri Felci. La stagione successiva, nella rinominata Lega Pro Prima Divisione, all’Aragona di Vasto (causa lavori all’Adriatico per i Giochi del Mediterraeo) i biancazzurri di Galderisi s’imposero con il gol nel primo minuto della ripresa di Simon.
Perugia – Pescara, i precedenti in Umbria:
1. |
19-02-1933 |
1° Div. |
Pescara – Perugia 1-1 |
2. |
17-11-1946 |
8°B |
Pescara – Perugia3-0 |
3. |
17-04-1948 |
26°B |
Pescara – Perugia 2-0 |
4. |
09-04-1950 |
30°C |
Pescara – Perugia 0-1 |
5. |
28-10-1951 |
5°Prom. |
Pescara – Perugia 2-0 |
6. |
15-06-1975 |
37°B |
Pescara – Perugia 1-1 |
7. |
22-01-1978 |
15°A |
Pescara – Perugia 1-1 |
8. |
04-11-1979 |
8°A |
Pescara – Perugia 1-1 |
9. |
16-05-1982 |
34°B |
Pescara – Perugia 0-2 |
10. |
15-04-1984 |
30°B |
Pescara – Perugia 1-1 |
11. |
17-02-1985 |
22°B |
Pescara – Perugia 0-0 |
12. |
13-04-1986 |
30°B |
Pescara – Perugia 2-1 |
13. |
30-04-1995 |
32°B |
Pescara – Perugia 0-0 |
14. |
05-05-1996 |
33°B |
Pescara – Perugia 2-2 |
15. |
31-05-1998 |
36°B |
Pescara – Perugia 1-2 |
16. |
01-09-2004 |
1°T CI |
Pescara – Perugia 1-1 |
17. |
23-10-2004 |
30°B |
Pescara – Perugia 2-1 |
18. |
21-10-2007 |
9°C1 |
Pescara – Perugia 1-2 |
19. |
21-09-2008 |
4° LgP |
Pescara – Perugia 1-0 |
Vittorie Pescara
6 |
Pareggi
8 |
Vittorie Perugia
4 |
Gol fatti Pescara
21 |
Gol fatti Perugia
17 |
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