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Ecco il Modena del "Diablo" Granoche

17.04.2015 09:45
Squadra che vince non si cambia. Si può sintetizzare così il Modena del duo Melotti – Pavan. Molto probabile quindi la riconferma della formazione che ha battuto 2-0 l’Entella nel match salvezza. In settimana tutti presenti agli allenamenti ad eccezione di Salifù, Zoboli e Schiavone, quest’ultimo convocato con la B Italia. Sui Canarini, dopo l’ultimo turno, è tornato a splendere il sole. Lo scontro vinto contro l’Entella ha allontanato i modenesi dai playout e tre dalla retrocessione diretta. È tornata cosi  la fiducia nell’intera compagine emiliana e, Pavan e Melotti, dopo vari esperimenti hanno trovato la possibile quadratura del cerchio. L’ex Pinsoglio, oltre a non aver preso gol, ha ripreso finalmente fiducia nel suo reparto arretrato. Dopo vari perfezionamenti, Gozzi e Cionek sembra la coppia centrale tanto agoniata: precisi, affiatati ed esperti, nell’ultimo turno hanno eretto un muro invalicabile agli attaccanti chiavaresi. Davanti alla difesa Martinelli e Schiavone con Signori rifinitore per un 4-2-1-3 che sta portando frutti e soprattutto palloni al Diablo Granoche, Fedato e Garritano. Fari puntati soprattutto su Granoche che, oltre ad aver realizzato metà dei gol messi a segno in campionato per i suoi, ha sempre fatto male al Pescara. Su “modenanoi” proprio l’ex portiere Pinsoglio dice la sua sul mach con il Pescara: ‘Sabato ci troveremo di fronte un’ottima squadra e dopo la bella vittoria con l’Entella andiamo all'Adriatico per fare risultato. Siamo consapevoli che non sarà facile ma in questo torneo nessuna partita è scontata e contro il Pescara vogliamo fare i tre punti’. Non devono ingannare quindi i 42 punti in campionato e la tredicesima piazza: il Modena è la seconda difesa del campionato ma il peggiore attacco. Risolti i problemi nel settore offensivo, gli emiliani potranno sicuramente dire la loro in questo finale di stagione: le marcature di Signori e Garritano, che di cognome non fanno Granoche, sembrano essere i segnali di una guarigione ormai raggiunta. I canarini sono letali soprattutto nei quarti d’ora finali delle due frazioni con il 51% delle marcature siglate. Contemporaneamente però soffrono un grave calo di concentrazione nel medesimo tempo, specie nella mezz’ora finale della prima frazione: quindici dei ventinove gol subiti sono stati incassati nel primo tempo (ventuno se aggiungiamo quelli dal 75’ in poi). Un Modena vivo e in ripresa quello in arrivo all’Adriatico pronto a fare un ulteriore sgambetto al momento no dei biancazzurri.

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