Baroni: "Melchiorri con Maniero? Difficile"
Torna a parlare Marco Baroni. A metà della settimana che culminerà con la sfida di Crotone, prima di due trasferte consecutive (l’altra è a Vicenza dall’ex Ragusa), il tecnico biancazzurro incontra i giornalisti per fare il punto della situazione in casa Pescara.
Raccolta la prima vittoria stagionale, Baroni si sofferma su quanto di buono fatto nel match contro i liguri ma non tralascia quello che di negativo la gara ha palesato. Il successo maturato all’Adriatico, infatti, abbondante nelle proporzioni, non ha cancellato alcuni aspetti negativi: i primi 30 minuti di gioco, ad esempio, hanno visto il suo Pescara impacciato e timoroso, con poche idee ed incapace di recare vere insidie a Sansovini e soci. La “follia” di Rinaudo (manata nella propria area all’avversario e conseguente espulsione con rigore a favore dei padroni di casa) ha indirizzato la gara in favore degli adriatici, che di colpo si sono scrollati di dosso le paure che ne avevano condizionato la prestazione. Vittoria rotonda per la Baroni’s Band, ma non è tutto oro quello che luccica. Servono conferme, ora, e si necessita di dare continuità di risultato. A Crotone prima verifica in tal senso, al cospetto di una squadra che è l’ombra della spensierata truppa della scorsa stagione, capace di regalare sprazzi di grande calcio abbinati alla conquista di punti pesanti (l’ultima gara del Delfino allo Scida, un 3-0 inequivocabile, docet). Baroni è consapevole che c’è ancora molto su cui lavorare e che gli esami – come dice il proverbio – non finiscono mai.
“Abbiamo qualche piccola defezione, Salamon è ancora da valutare. Caprari è a riposo precauzionale per una botta. Tiriamo le fila in vista di Crotone “, dichiara Baroni, “Vogliamo mantenere le nostre certezze di impianto di gioco e migliorare per ricercare un calcio positivo. Maniero con Melchiorri? Ora non è una soluzione, passeremo al 4-2-4 e per ora non ci penso. Con Melchiorri esterno? Vediamo, ci può stare ma in questo momento non credo... Melchiorri lo vedo più punta centrale, ha la ferocia giusta. Caprari può e deve dare di più. La vittoria contro l’Entella? Si è posto l'accento molto sull espulsione, ma siamo stati pazienti prima di sciogliersi e portare pressione produttiva. Ripartiamo da lì. C'è una valutazione oggettiva e una soggettiva da fare sulla gara, c'era la tensione che era normale ci fosse all'inizio, ma ho visto comunque una squadra equilibrata e che non ha mai subito, anche se era contratta e non pimpante. L'aspetto mentale ha pesato. La vittoria ci ha fatto ripartire carichi, dobbiamo pensare a Crotone, una gara difficilissima. Dovremo prepararci molto bene. Fiorillo? Se avessi giocatori esclusi contenti mi incazzerei - dice proprio così -ma si è messo a disposizione in modo straordinario. Dopo la gara abbiamo avuto un confronto positivo come faccio sempre con i miei ragazzi. Ho due elementi sui quali posso contare, con Aresti ho rischiato ma ha dato risposte. Pesoli? Ha passato un momento non facile, gli ho raccontato anche aneddoti personali di quando ero calciatore, deve ritrovare tranquillità. Si perde tutti insieme, io per primo. Pucino centrale? È una soluzione, valuteremo. Dobbiamo pensare di squadra e superare il concetto di titolare o meno"
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