Tre punti per dare un segnale al campionato
L’intento del Pescara è chiaro. Contro la Pro Vercelli, nell’anticipo che apre un trittico che vedrà i biancazzurri impegnati in 8 giorni anche contro Novara (in trasferta) e Crotone (in casa), serve una vittoria. Per dare continuità alla vittoria di Trapani e ai progressi continui visti dal post Livorno, ma soprattutto per dare un segnale al campionato. “Il Pescara per la serie A c’è”, è ciò che deve emergere non solo dalle parole ma soprattutto dai fatti. E contro la Pro Vercelli del nuovo tecnico Claudio Foscarini, serve un nuovo acuto.
Per avere la meglio dell’organizzata squadra piemontese, che presumibilmente opterà per una partita accorta in fase offensiva affidando le velleità d’attacco a rapide ripartenze, in perfetto stile Foscarini (ricordate il suo Cittadella versione esterna?), Oddo sembra voler confermare in blocco la squadra vittoriosa a Trapani con una sola novità. Quale? Andrea Cocco, il bomber ancora a secco di gol. Gli farà spazio probabilmente Benali, ma potrebbe rifiatare anche Verre con l’ex Brescia spostato nel ruolo di mezz’ala (ipotesi più difficile). Ancora al palo Torreira e Valori, che da titolarissimi da due gare sono scesi nelle gerarchie: nel ciclo ravvicinato di partite, tuttavia, scoccherà anche il loro momento, non solo a gara in corso. A Novara o con il Crotone, quando rientreranno anche Fornasier, Memushaj, Valoti (piccolo problema al ginocchio) e Zampano (è convocato già per l’anticipo, ma partirà dalla panchina), ci sarà un mini turnover che potrebbe interesare anche Bruno. Ma per la sfida alla Foscarini’s band spazio al cosiddetto “usato sicuro”, ovvero agli uomini che finora hanno fornito maggiori garanzie di tenuta tecnica, tattica, mentale ed atletica.
Nella Pro Vercelli, l’assetto base sarà il 4-3-3 con gli esterni pronti a ripiegare sulla linea mediana per compattare la squadra che, nelle intenzioni di Foscarini, deve rimanere sempre corta e compatta. Circa gli interpreti, Marchi sarà il perno offensivo con il trio Matute-Scavone-Ardizzone a centrocampo. La difesa è lenta, “pane” gustoso per i brevilinei del Pescara? L’ultimo baluardo piemontese sarà Mirko Pigliacelli che sfiderà il suo passato ed il suo futuro. Ex Pescara, in estate è stato contrattualizzato con un quadriennale dai biancazzurri che lo hanno mandato in prestito annuale in Piemonte. Il post Fiorillo è lui.
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