Pescara - Brescia 2-1: Lapagol e Memushaj lanciano in orbita il Delfino
Memushaj è Lapadula lanciano in orbita il Pescara. Il tandem delle meraviglie biancazzurro vanificano lo svantaggio siglato da Dall'Oglio nel primo tempo e nella ripresa regalano ad Oddo la quinta vittoria consecutiva. La gara. Prima del fischio di inizio, taglio della torta per le 80 candeline biancazzure con le vecchie glorie del club, da Junior a Galeone passando per Pagano, Gelsi, Palladini ed altri, incluso l'ex vice presidente Antonio Oliveri. Non una cerimonia memorabile, in realtà. Circa le formazioni, Oddo ritrova Memushaj è Caprari rispetto agli undici schierati inizialmente a La Spezia. Fuori Bruno e Cappelluzzo. Sorprende Boscaglia nel Brescia: in panchina Andrea Caracciolo e Morosini, Embalo in tribuna. Dentro Marsura, Geijo e Salifu per le Rondinelle. AL 7', Lapadula su cross telecomandato di Zampano trova la super sforbiciata, ma Minelli risponde alla grandissima. I due a fine azione si fanno complimenti reciproci. Al 14' la risposta bresciana con un colpo di testa di Geijo, dagli sviluppi di un corner, che chiama Fiorillo al pronto intervento. Al 17' Verre sollecita Minelli da fuori area, il portiere non è sicuro nella presa e per poco Caprari non lo beffa. Al 19', però, passa il Brescia: Dall'Oglio dalla distanza Pescara il jolly e, complice Fiorillo non ottimamente posizionato e poco reattivo, porta avanti gli ospiti. Al 28', Minelli chiude bene lo specchio della porta a Caprari, che aveva la palla Buona per il pari. La reazione pescarese non è furiosa ed il Brescia, racchiuso tutto nella propria trequarti, chiude gli spazi affidando a sporadiche ripartenze le proprie velleità offensive. I padroni di casa, oggi in "smoking bianco", non riescono ad alzare i ritmi nemmeno nel finale di tempo. Si va dunque al riposo con gli ospiti in vantaggio. Oddo ripresenta il suo Pescara con Verde in luogo di Torreira e con il conseguente passaggio al 4-2-3-1. Nessuna novità per Boscaglia. E subito arriva il pari: Memushaj in anticipo sul primo palo devia di testa un corner del nuovo entrato per il pari al 3'. È un Delfino diverso per piglio ed idee rispetto a quello della prima frazione di gioco e lo testimonia anche il tiro di Lapadula al minuto 11 che Minelli respinge con un guizzo. Al 15' si rinnova il duello tra Caprari è Minelli con il portiere ancora vincitore. Al 19', lo stesso Caprari alza bandiera bianca e viene rilevato da Mitrita. Ma continua il monologo pescarese. Al 23' Lapadula scarta anche Minelli, ma non riesce a depositare in rete. Occasionisima sciupata. Dura solo 28 minuti la gara di Verde:infortunatosi, deve lasciare il posto a Cappelluzzo. Il Brescia nel secondo tempo non è praticamente mai pervenuto dalle parti di Fiorillo è Boscaglia gioca la carta Airone Caracciolo. Mal'ingresso in campo del bomber bresciano coincide con il vantaggio pescarese, mix di astuzia, grinta ed opportunismo da parte di Lapadula. Il capocannoniere di B approfitta di una uscita scriteriata di Minelli e capitalizza al massimo un lancio dalle retrovie. Esplode di gioia l'Adriatico al 32'. Al 36', però, il Pescara resta in 10: Verre, autore di un brutto fallo che blocca una ripartenza lombarda, viene espulso dal Sig. Sacchi di Macerata. Tre minuti dopo serve un recupero miracoloso di Mandragora per salvare il Pescara da Caracciolo, presentatosi a tu per tu con Fiorillo. Ci sarà dunque da soffrire per portare a casa il pokerissimo di vittorie consecutive. Pasquato al 45' prova il tiro a giro, la palla finisce a lato. Al 47', però, si ristabilisce la parità numerica: viene infatti espulso Mazzitelli per doppia ammonizione. Al 48' Kupisz è prodigioso nel dire di no in scivolata a Cappelluzzo che non riesce a capitalizzare una ripartenza 5 vs 3. Ma sui titoli di coda la scritta è questa: il Pescara festeggia i suoi 80 anni con la quinta vittoria consecutiva.
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