Prima squadra

Pescara - Trapani 0-0, le pagelle dei biancazzurri

31.08.2014 09:34

Pescara – Trapani, un pari che lascia l’amaro in bocca ai biancazzurri. Il Pescara domina, ma non trova la via della rete. Fiorillo s.v. Praticamente inoperoso, deve sbrigare senza nemmeno grossi patemi l’ordinaria amministrazione. Le azioni più insidiose del Trapani, inoltre, terminano di poco fuori e lui non deve nemmeno intervenire. Pucino 6 Attento in fase difensiva, spinge spesso sulla corsia di destra ma non sempre calibra in modo opportuno i cross. Volenteroso e dinamico, può e deve crescere. Grillo 6 Merita mezzo voto in più perché resta in campo tutta la gara nonostante una condizione atletica lontana dalla forma migliore. Si impegna e corre molto, ma da lui ci si attende di più. Specie in fase offensiva. Cosic 6,5 Forse il motivo è che ha la fiducia quasi incondizionata di Baroni, o forse è perché per la prima volta da quando è a Pescara ha svolto l’intera preparazione senza guai fisici, fatto sta che sembra il fratello bravo del giocatore visto nelle ultime due stagioni. Concentrato, cattivo e sicuro: se continua così, si capisce perché all’epoca del suo arrivo era ritenuto una grande promessa. Zuparic 6,5 Un muro, Mancosu non è quasi mai pericoloso. Mette la museruola al vecchio capocannoniere di b e guida la retroguardia con autorità. Nielsen 6 Sufficienza più per la volontà e lo spirito di sacrificio che per l’effettiva resa. Sbaglia cose anche banali, ma tenta sempre di recuperare. Non è un giocoliere ma un onesto muratore, in squadra serve anche chi mette mattoni per costruire il castello comune. Appelt Pires 5,5 E’ il metronomo di centrocampo, gioca lineare e senza fronzoli ma sbaglia qualche appoggio di troppo e non ancora prende per mano la squadra. Prova cambi di gioco fulminei, non sempre vi riesce. Ma ha personalità Bjarnason 7 Dicono pensi al mercato, dicono non voglia restare in Serie B. Ma contro il Trapani si è visto un Signor Giocatore. Corsa, voglia e inserimenti. Uno così in B  è un lusso. O quasi. Politano 5,5 Partita di grande sacrificio, aspetto che gli riconosce anche Baroni a fine gara. Il suo lavoro è importante per dare equilibrio, ma così non riesce a fornire il suo contributo ottimale alla fase d’attacco. Da lui ci si attendono i cambi di passo in grado di creare la superiorità numerica e gli assist al bacio. Con il Trapani non si sono visti. Maniero 5.5 Meriterebbe un voto alto per abnegazione, determinazione e grinta, ma sul suo capo pendono due errori sotto porta che un bomber come SuperPippo non può commettere. Gli annullano anche un gol – la moviola lascia il forte dubbio che fosse buono – e lo avrebbe meritato Caprari 6 Si prende ancora qualche pausa di troppo durante la partita e non ha i 90’ nelle gambe, ma quando si accende si capisce perché i 7 allenatori che ha avuto a Pescara (Zeman, Stroppa, Bergodi, Bucchi, Marino, Cosmi e Baroni) dicono di lui che sia un campioncino. Melchiorri 6,5 Entra quando si pensa che il Pescara abbia la spia della riserva accesa, lui invece ha voglia di spaccare il mondo e quasi ci riesce sfiorando il gol per due volte. Sarà non utile, ma utilissimo Sowe s.v. Per un soffio non ha la palla buona per far venir giù l’Adriatico, Lo Bue con un guizzo lo anticipa spezzando il sogno del debutto con gol da tre punti. Zampano s.v. Solo il tempo di recupero per lui. Baroni 7 Mancano due punti alla tabella di marcia, ma la sua squadra piace. E’ equilibrata, coesa, aggressiva e determinata. Pratica inoltre un buon calcio, almeno a giudicare dalle prime partite ufficiali tra Coppa e campionato. La strada è lunga e c’è molto da migliorare, ma l’inizio è promettente. Ed anche i tifosi lo hanno certificato con l’applauso finale.

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