Torniamo a rivedere il Pescara in A. Sarà la settima volta, eccellenze nell’era Galeone
Riecco la rubrica I Like Football firmata da Sergio Di Sciascio per PescaraSport24. Buona lettura!
Ci siamo. Tra qualche giorno (domenica 21 agosto, anticipi a parte) si rinnoverà il rituale dell’inizio del campionato di serie A, una griffe entrata nel codice ufficiale dall’edizione 1929-30. In precedenza la massima serie del calcio italiano veniva indicata con “Prima Categoria” (dal 1904 al 1921), “Prima divisione” (dal 1922 a 1924), “Divisione Nazionale” (dal 1925 al 1928). Nel 1929 si cambiò anche per essere il primo a “girone unico”, e quello che sta per andare in onda è l’86^ edizione. Prima era divisa in più gruppi strutturati su base regionale o interregionale, con un numero di squadre che variavano secondo le stagioni. Il Pescara - una delle 66 squadre che nel tempo vi hanno preso parte - si troverà ai nastri di partenza per la settima volta (la prima nel 1977), e la ricomparsa lo solennizzerà il Napoli. Questo amarcord desidero riservarlo alle sei precedenti “prime”.
Si partì proprio con i partenopei che tennero a battesimo all’Adriatico il Pescara. Un trattamento non proprio benevolo quello riservato dai campani nel pomeriggio dell’11 settembre 1977 ai biancazzurri guidati dal compianto Giancarlo Cadè, sconfitti per 3-1, con reti napoletane di Pin (12’), Bruscolotti (27’), Chiarugi (36), mentre quella della bandiera fu opera di Repetto (53’). Due anni dopo si viaggia alla volta di S. Siro per incontrare i nerazzurri di Eugenio Bersellini - che poi avrebbero vinto il titolo - che non ebbero riguardo alcuno per Antonio Valentin Angelilo, tecnico del Pescara, per anni idolo della tifoseria interista. 2-0 il risultato finale, con autorete di Domenichini ( 12’) e raddoppio di Oriali (69’). Traslochiamo nelle stagioni targate Galeone. Per il Pescara un tris sorprendente, degno di una squadra di alta classifica. Iniziamo con il debutto disputato il 13 settembre 1987 ancora a Milano contro l’Inter. Vittoria dei biancazzurri per 2-0 con reti di Galvani (40’) e Sliskovic (57’ rig.). L’anno successivo pari, 0-0, con la Roma. La partita si disputò il 9 ottobre, una partenza ritardata per concomitanza con le Olimpiadi di Seul. Ancora nella capitale e con i giallorossi, il 6 settembre 1992. Nuovo exploit in trasferta dei pescaresi che incamerano tre punti grazie al gol al 71’ del terzino Totò Nobile.
Venti anni dopo, 26 agosto 2012, la serie A torna ad accogliere nel suo organico il Pescara, e per la terza circostanza l’avversario si chiama Inter. Con Stroppa in panchina, dopo il sofferto distacco da Zeman, i biancazzurri subiscono all’Adriatico un netto e inconfutabile 3-0, 17’ Sneijder, 19’ Milito, 81’ Coutinho.
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