Cosmi e Marino stesso ritmo, ma…

Stesso ritmo complessivamente tenuto da Marino e Cosmi alla guida del Pescara – ma è doveroso sottolineare la differenza di base costituita dal numero di partite sostenute – mentre confrontando le 10 partite “uguali” Marino ha raccolto in punto in più del suo successore: è questo il raffronto statistico tra le due gestioni tecniche del Pescara targato 2013/14.

Pasquale Marino ha guidato il Pescara per 26 giornate – fino all’esonero di Bari del 22 febbraio – raccogliendo 34 punti con la media di 1,31 a partita: il massimo, in termini di classifica, è stato il terzo posto dopo la vittoria di Santo Stefano a Modena. Dopo di allora, 6 sconfitte consecutive e Pescara scivolato al tredicesimo posto.

Serse Cosmi nelle 10 partite in sella al Delfino ha raccolto 13 punti (media di 1,3 a partita), iniziando benissimo ma raccogliendo 3 punti in 5 partite della seconda parte di avventura (3 pareggi interni con reggina, cittadella e Novara intramezzate dalle sconfitte esterne di Brescia e Terni). Nonostante il grosso rallentamento ed il numero elevato di squadre interessate, il Pescara  è a 5 punti dall’ultimo posto playoff.

Contando solo le 10 gare "in comune" – tra girone d’andata targato Marino e quello di ritorno targato Cosmi – l’ago della bilancia pende per pochissimo in favore del siciliano: con l’ex Catania in panchina 14 punti conquistati, con il perugino alla guida 13.